Urla strazianti e panico in piazza San Giovanni, carabinieri e 118 sul posto
Protagonista, suo malgrado, della serata di spavento, un pensionato: accusava un malore improvviso
TEANO (Redazione Cronaca) – «Aiuto, fate presto, sto male». Urla disumane per un malore improvviso, un intero quartiere del centro storico in subbuglio: carabinieri e due ambulanze del 118 sul posto. Il fatto è accaduto ieri sera, 10 settembre 2023, poco dopo le 19.30, nella centralissima piazza San Giovanni a Teano.
Protagonista dell’angosciosa vicenda un 70enne del posto che, dalle notizie raccolte, non riuscendo nemmeno più ad aprire la porta di casa e peggio ancora a utilizzare un telefonino per chiamare i soccorsi, ha usato la voce per attirare l’attenzione dei residenti.
E un risultato lo ha ottenuto; almeno in parte. Infatti, un vicino di casa, in realtà un dirimpettaio, temendo che in casa del pensionato vi fossero dei delinquenti, malintenzionati, ha pensato bene di chiamare prima di tutto i Carabinieri.
Chi ha ricevuto la chiamata di emergenza è stato piuttosto intelligente e cauto. Sentendo parlare di possibile malore casato, magari, da un’aggressione fisica ha chiesto e ottenuto l’intervento di un’ambulanza del 118.
Con non pochi sforzi i soccorritori hanno avuto la meglio sugli infissi di casa giungendo finalmente al cospetto del pensionato visibilmente scosso, agitatissimo. Sono stati gli infermier, con un supporto medicale, a farlo calmare. Poi sono partiti i tentativi per convincere l’uomo a farsi trasportare presso il più vicino pronto soccorso.
Nel frattempo, la gente, in strada e nella vicina piazza della Vittoria, nei pressi del «Ristorante DaDino» ha potuto assistere a specie di «giostra» di ambulanze probabilmente per cambio turno. Sul posto si sono viste le ambulanze di Teano e quella di Sparanise.
Tentativi sarebbero continuati per ore per convincere il pensionato, ormai esagitato dalla presenza di tanta gente al suo capezzale, a farsi trasportare presso un Ospedale dove usufruire delle cure mediche adatte al suo caso.