Rogo tossico ex Gesia di Pastorano, si teme pericolo diossina per 50mila abitanti
Sul posto vigili del fuoco e protezione civile. Il sito nel 2016 finì, per altre cose, nel mirino della magistratura.
PASTORANO/TEANO (Elio Zanni) – In fiamme dal primo pomeriggio di oggi, 3 settembre 2023, materiale di vario genere e si pensa anche a rifiuti plastici in uno stabilimento industriale nel comune di Pastorano: si teme per l’inquinamento dell’aria, da diossina. Tra i primi a dare l’allarme, oltre ai primi cittadini più prossimi al rogo che hanno allertato i vigili del fuoco, il sindaco di Pignataro Maggiore e presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca.
«Un capannone dell’impianto di proprietà della Gesia, sita in Pastorano – ha annunciato, preoccupato, Magliocca – ha purtroppo preso fuoco. Un grave disastro ambientale per tutto l’Agro caleno. Oltre al fatto che da domani potrebbe bloccarsi la raccolta della parte umida dei rifiuti. Sul posto i Vigili del Fuoco, l’Arpac, i vigili urbani, i ragazzi della Protezione civile, compreso i nostri, ed il sindaco di Pastorano. Vincenzo Russo, con il quale sono in contatto per gli eventuali provvedimenti da adottare a tutela della sanità pubblica.
Per il momento – ha detto infine Magliocca – suggerisco la massima attenzione. In particolare, per quanto i venti stiano portando la nube lontano dal nostro paese, consiglio di tenere le finestre chiuse e di evitare di stare molto tempo fuori casa». Magliocca ha promesso ai concittadini e quanti lo seguono che terrà alta la guardia ed emetterà nuovi comunicati informativi.
Il sindaco di Pastorano, Russo, sta invitando i cittadini a «stare in casa e tenere le finestre rigorosamente chiuse».
Il rogo riguarda una industria per il trattamento rifiuti nella quale pare fosse stoccato per la lavorazione anche diverso materiale plastico. Si tratta dell’opificio ex Gesia, società che alcuni anni fa ricadeva nel cono d’azione dei fratelli Sorbo. L’azienda con la denominazione originale nel 2016 finì, ma per altre faccende, nel mirino della magistratura.
Preoccupazione è stata espressa anche dal sindaco di Camigliano, Antonio Veltre: «E’ in atto un incendio di considerevoli proporzioni nell’area industriale di Pastorano che ha causato un fitta nube di fumo. La zona è attenzionata dalle autorità competenti. Al momento non si hanno altre informazioni certe. In via del tutto precauzionale si raccomanda di tenere chiuse porte e finestre».
La Gesia (che originariamente controllava lo stabilimento di Pastorano) sarebbe la stessa entità societaria che ha presentato il discusso progetto di costruzione dell’impianto di trattamento di rifiuti anche pericolosi a Teano, indicando come ubicazione l’ex stabilimento Isolmer, ricadente nel quartiere Santa Croce.
Progetto industriale assolutamente avversato a Teano dai cittadini, dalle associazioni unite e dalle istituzioni locali, oltre che dallo stesso Consiglio comunale e quindi dal sindaco Giovanni Scoglio. Il progetto è in ballo da diversi anni e dello stesso si decideranno presto le sorti, nel corso della prossima Conferenza di servizi. Conferenza durante la quale i legali sono stati invitati ufficialmente a tirare fuori le carte e le leggi che blindano Teano da simili impianti e mettere finalmente da parte le questioni meramente di ordine tecnico.