Pozzuoli. Dalla mezzanotte di ieri più di 100 scosse di terremoto: gente in strada
Scene simili a quelle degli anni “80. Il primo a diffondere la notizia è stato un Radioamatore
POZZUOLI/TEANO – Sono più di cento le scosse di terremoto registrate da ieri 18 agosto a oggi dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano.
La notizia si è diffusa subito, ieri, fin dalle prime scosse grazie alla rete di Radioamatori raggiungendo tutta la Campania e in particolare Teano dove, in ascolto sui canali destinati alle emergenze radio lavoravano in «HF» dei Radioamatori. Peccato che la città di Teano, a differenza della maggior parte dei comuni del circondario, non si sia ancor dotata di una sua sala operativa comunale per la gestione di simili emergenze, sarebbe stata una occasione per delle esercitazioni di collegamento regionale.
In quasi tutti i comuni dell’Alto casertano sono presenti i Com – centro operativo misto – e in tutte le Prefetture nazionali sono presenti delle stazioni radio gestite dai radioamatori, con prove di sintonia mensili; queste si rivelano molto utili in caso di emergenza. A Teano, malgrado gli incontri già posti in essere con i referenti delle associazioni radioamatoriali, le promesse dei rappresentanti le Istituzioni e le esortazioni per iscritto rivolte dalla Prefettura al comune: una simile struttura continua incredibilmente e tragicamente a mancare.
Ed è stato proprio un Radioamatore a mettersi in contatto con la Redazione di TeanoCE. La particolarità, dunque, sta anche nel fatto che è arrivata prima la Radio e molto più tardi tutti gli altri dispositivi: malgrado la larga disponibilità di computer, smartphone e atri accessori «device» elettronici evoluti.
Un vero e proprio sciame sismico che ha già colpito e si teme possa ancora interessare la zona di Pozzuoli e dei Campi Flegrei, da Bacoli passando per Quarto fino ai quartieri occidentali della città di Napoli.
Le scosse più forti sono state 4, registrate alle ore 06:09, 06:10, 06:18 e 06:22 con intensità rispettivamente pari a 3.1, 2.5, 3.6. Però, in precedenza, era stata segnalata come di 3.3 gradi e 2.8 gradi di magnitudo ed epicentri tutti localizzati in zona Solfatara ad una profondità compresa tra un chilometro e 200 metri e due chilometri e quattrocento metri.
La sequenza di eventi verificatasi in maniera ravvicinata e la loro forza, ha sparso il panico nella popolazione. In diversi quartieri di Pozzuoli come a via Napoli, la gente è scesa in strada radunandosi sul lungomare Pertini ed in prossimità dell’ufficio postale. Situazione simile anche nel centro storico, in piazza della Repubblica.
Scene queste che non si vedevano da tempo e che rievocano nei cittadini più anziani i brutti ricordi degli anni ottanta.