Tutti al mare, ma per chi passa sulla Domiziana di Cellole si becca le trappole
Ecco il manuale d’uso dell’autovelox in grado di calcolare la velocità media, come in autostrada
CELLOLE/TEANO (Elio Zanni) – «A volte ritornano». Anche per gli autovelox è così, purtroppo. E non stiamo parlando di quello installato sulla Casilina tra Calvi Risorta e Teano per il quale – a causa di una serie infine di irregolarità – il comune caleno (sindaco Giacomo Zacchia) si trovò a rifondere agli automobilisti una valanga di migliaia di euro: quello, non è più tornato. Stessa sorte per il discusso e quindi azzerato autovelox sull’Appia incrocio Carinola-San Marco di Teano: lì fu un giudice (multato a sua volta) a fare ricorso e farne decretare la fine; che perdura.
L’incubo di oggi si chiama autovelox Statale Domiziana nel territorio di Cellole, sulla strada che va verso il mare. Un vero e proprio «TUTOR» in grado, con i suoi due dispositivi, di calcolare la velocità media delle vetture in transito.
Se il limite per le strade statali extraurbane è quello dei 110 km orari, 90 se si parla di strade secondarie, nel tratto che va dal km 3+700 al km 5+400 non potranno essere superati gli 80 km orari quale velocità media, essendo l’autovelox uno di quelli che legge l’intero tragitto.
In caso contrario, inesorabilmente, il sistema provvederà di individuare il veicolo e sarà notificata la contravvenzione.
E se vi becca, che cosa occorrerà fare? Sicuramente per chi si sente frodato, ha qualche dubbio e comunque intravede delle irregolarità, alla multa del tutor di Cellole può essere opposto ricorso. Affidandosi però alle associazioni di consumatori o solo e soltanto ad avvocati capaci. Ma non capaci si tutto e per tutto ma che siano comprovati conoscitori della legge 689/81 nella quale – da ciò che si sente dire negli ambienti specializzati – sarebbero già state individuate diverse premesse valide per impostare i ricorsi anti-tutor.