Tir si beffa del divieto e rimane incastrato all’ingresso di Teano: traffico in tilt
Da sempre i residenti lamentano in Comune i disagi del transito dei mezzi pesati, ma nessuno interviene
TEANO (Elio Zanni) – Autotreno rimane incastrato, per il poco spazio e le auto in sosta selvaggia lungo la carreggiata, tra via 26 Ottobre e Piazza Guglielmo Marconi a Teano; Autista in difficoltà. Solo con l’aiuto di alcuni residenti e una serie di funamboliche manovre, il camionista è riuscito ad uscire dalla «trappola» stradale.
Nel frattempo la coda di auto in attesa assumeva dimensioni ragguardevoli, in direzione Caianello fin oltre il ponte degli Svizzeri. Non è la prima volta che accade, nonostante ci sia uno specifico divieto verticale.
Si diche che gli autisti dei mezzi pesanti usino Teano come scorciatoia per raggiungere comuni come Calvi Risorta, Pietramelara e Riardo. Ma succede anche l’inverso: cioè attraversano la città per recarsi verso Caianello. In moti sfociare sulla Casilina e sull’Appia avendo però pagato il tagliando di percorrenza a Caianello e non a Capua, per esempio, con un risparmio di molto inferiore ai cinquanta centesimi.
Ma ci sono altri soggetti (i Cittadini) che pagano, in altri termini un pedaggio dal costo elevatissimo. Si tratta soprattutto dei residenti dei quartieri di via 26 Ottobre e Piazza Marconi e poi ancora viale Italia e viale Europa.
Tanto, non solo per i disagi creati alla circolazione stradale ma anche e soprattutto per il rumore prodotto da rombo dei motori, per lo smog dei loro tubo di scarico, per il peso dei «bisonti della strada» che lungo il tragitto massacrano asfalto e danneggiano tutti i sottoservizi: rete idrica e fognaria, elettricità e tubi del gas.
Che dire poi dei pericoli creati al transito dei pedoni. Ecco perché la risposta del comune di Teano dovrebbe essere dura e immediata. E invece niente. Il segnale di divieto c’è ma poi se non c’è nessuno che lo faccia rispettare è come se non ci fosse.