«Camminavano barcollando nel buio», tragedia sfiorata per due persone di colore tra Borgonuovo e Teano centro.
Un fenomeno che si ripete: ombre che si muovono nella notte. Momenti di paura e stato di choc per gli automobilisti di passaggio. Le istituzioni dormono.
TEANO (La.Za.) – Tragedia sfiorata, ieri sera 30 gennaio 2024, sulla strada provinciale SP329 tra l’incrocio della frazione Borgonuovo e Teano centro. La foto del fatto accaduto è da brividi: tratto viario totalmente al buio, ciglio stradale invaso da rovi ed erbacce, linea bianca del margine destro Borgonuovo-Teano coperta da fango e foglie e due figure umane vestite con abiti scuri che compaiono dal buio all’improvviso. Forse solo per un caso del destino, oltre che per l’abilità nella guida, è stato evitato che accadesse una tragedia alle «due ombre nella notte» e poi come responsabilità presunte alla persona al volante dell’auto in transito.
Momento di paura e stato di choc che è durato per tutta la serata per la persona al volante, Sergio Mottola di Teano, esperto di infortunistica stradale. «Per motivi di lavoro percorro spesso quel tratto di strada – racconta il noto professionista sidicino – e non è la prima volta che mi accade di imbattermi in fenomeni del genere: persone che procedono al buio lungo il ciglio stradale. Sono praticamente ombre che camminano nella notte. Situazioni sanzionabili e soprattutto pericolose. Dovrebbero indossare dei corpetti bianchi catarifrangenti e la Provincia deve essere immediatamente obbligata a fare la manutenzione della strada».
Anche altri automobilisti, oltre a Mottola, hanno segnalato la stessa situazione, parlando addirittura di persone che procedevano barcollando al buio lungo il ciglio stradale. Una situazione evidente di pericolo per la pubblica e privata incolumità per la quale si dovrebbe agire subito, senza attendere che si verifichi prima una tragedia. Ma siamo a Sud del Sud Italia e i tempi di intervento non sono calcolabili perché chi di competenza, in politica e negli enti specifici, fa prima a dire: non vedo, non sento, non parlo.