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Il fascino del mondo antico: ne «Il Mattino della cultura classica» del «Foscolo».

Gli studenti hanno saputo interessare il pubblico con le poesie di Catullo e Saffo, teatro e canti in greco.

TEANO (Pietro De Biasio) – La cultura classica non è solo materia di studio, ma esperienza viva, capace di emozionare e coinvolgere. Lo ha dimostrato l’Istituto scolastico statale «Ugo Foscolo», che ieri l’altro, 28 gennaio 2025, nella suggestiva cornice della Chiesa dell’Annunziata, ha dato voce ai grandi autori dell’antichità con «Il Mattino della cultura classica». Sapientemente organizzato dalla professoressa di greco Viviana Fortini, l’evento ha visto gli studenti dell’indirizzo classico recitare versi immortali, portare in scena il teatro antico e perfino cantare in greco.

I ragazzi e le ragazze hanno dimostrato il valore vivo e attuale del sapere umanistico attraverso un ricco programma di esibizioni. Hanno recitato versi di Catullo e Saffo, ridando voce alla poesia che da secoli racconta passioni ed emozioni universali. Sul fronte teatrale, hanno portato in scena l’Antefatto dell’Iliade, immergendo il pubblico nelle vicende che precedono la grande epopea omerica, e una coinvolgente rappresentazione della Medea, dramma di Euripide che esplora i confini estremi della vendetta e del dolore.

Momento particolarmente suggestivo è stato l’esecuzione di canti in greco, un omaggio alla musicalità e alla profondità della lingua di Omero e Platone. Una dimostrazione concreta di quanto il liceo classico non sia soltanto memoria del passato, ma anche una scuola di pensiero e di sensibilità critica. E ha confermato, ancora una volta, il valore insostituibile dell’educazione classica, un patrimonio che merita di essere custodito e trasmesso alle nuove generazioni.