Curiosità

«Cose dell’altro mondo»: buche stradali indicate con segnali di divieto di sosta.

A parte il legittimo umorismo dei passanti, il Codice della strada proibisce di utilizzare segnaletica errata.

TEANO (EZ) – «Attenzione non sostare con l’automobile nella buca stradale». Sembra uno scherzo, una burla. E invece no, si tratta di una tragica verità: a Teano c’è chi ha avuto l’infelice idea si segnalare due profonde buche stradali con un divieto di sosta. Oddio, diciamola tutta: stando alla prescrizione del segnale, nei pressi della buca è sì proibita la sosta, ma è consentita la fermata. Eppure ci risulta che il Comune abbia speso una cifra anche rilevante per l’acquisto di nuova segnaletica stradale.

Ci si potrebbe quindi fermare ad osservare la voragine stradale, farci una storia da smartphone, magari scattarsi un «selfie» da postare su «Facebook». Scherzi a parte, il Codice della strada proibisce di utilizzare segnaletica errata. E questa è una prescrizione che conosce chiunque, non serve nemmeno essere un vigile urbano, ; è sufficiente essere un semplice automobilista. Per questo motivo siamo rimasti inorriditi quando un nostro «screen reade» (lettore di siti web) passando da viale dei Platani (la strada che corre verso la stazione ferroviaria) ovvero via del Cimitero, ci ha fatto recapitare le foto visibili in «home page»; prima pagina. È un fatto talmente paradossale che c’è da scommettere – e chi scrive ci scommette – che i vigili di Teano non ne sappiano proprio nulla.

Infatti, le buche stradali possono rivelarsi un pericolo letale. Come insegna la cronaca, una frequente causa di incidenti stradali è legata non solo alla cattiva manutenzione delle strade ma anche all’installazione di segnaletica non conforme al Codice della Strada. Una buca, l’asfalto dissestato, come un segnale mal disposto confonde l’utente della strada, limita la visibilità e qualunque situazione di pericolo causata dalla incuria del custode legale e di fatto della via può mettere in pericolo la vita di un pedone, un automobilista o più facilmente di un motociclista. Si tratterebbe in ogni caso di una vergogna da eliminare anche per non far ridere chiunque passi da quelle parti.