Consigliera comunale denuncia presunto caso di occupazione abusiva di suolo pubblico: «Ma le carte non camminano»
Intimazione di «sfratto» scaduta ai primi di ottobre, ma per gli Uffici pare che un ricorso blocchi tutto l’iter.
TEANO (L.P.) – Sempre per la serie «cose dell’altro mondo» e di cui gli altri non parlano, oggi siamo al cospetto del caso di una segnalazione, fatta agli organi competenti, di un’attività commerciale che a Teano centro occuperebbe da ben 2 anni una porzione di suolo pubblico senza aver prima ottenuto l’apposita autorizzazione e di conseguenza senza aver pagato a tempo debito la relativa tassa comunale. Ma se fosse solo questo non sarebbe proprio niente, il caso non sarebbe un «caso» e il tutto non avrebbe per noi dignità di notizia.
Il fatto consistente è che le citate autorità competenti hanno spiccato anche un verbale di constatazione dei fatti narrati avverso l’attività commerciale, con tanto di intimazione di «sfratto» e ripristino dei luoghi della porzione di suolo pubblico ma poi… non è successo proprio nulla. E siamo alla notizia: al verbale delle forze dell’ordine hanno fatto seguito tante richieste d’informazioni, segnalazioni all’Ufficio tecnico comunale, al comando Vigili urbani di Teano e udite, udite: anche così non succede proprio nulla. Tutto sarebbe andato a pallino, tutto sarebbe in stallo, in seguito, pare, a un ricorso in opposizione al verbale di che trattasi, presentato dai legali del commerciante sidicino.
La notizia nella notizia: pare che il Comune di Teano, anzi, i burocrati che si stanno interessando al caso, non siano nemmeno tanto sicuri che il suolo sul quale il commerciante ha esteso la sua attività sia veramente di proprietà esclusivamente comunale. Le indagini sarebbero iniziate la bellezza di 2 anni fa. Nemmeno se si trattasse di scoprire l’entrata segreta della tomba di Tutankhamon. «Madonna santa benedetta», direbbe Lino Banfi. Ma è mai possibile una simile cosa? Oppure stiamo raccontando una barzelletta? Sta di fatto che su quel luogo indicato, il Comune ebbe a disegnarci persino dei parcheggi bianchi.
A denunciare questo incredibile fatto di lentezza burocratica in un Comune ormai gonfio di dipendenti e consulenti non è il solito cittadino stufo di vedere o sospettare ingiustizie, ma nientepopodimeno che una Consigliera comunale di Teano. Ebbene, anche questo suo titolo e ruolo istituzionale, incarico elettivo, non è risultato sufficiente, nel corso del 2024, a cambiare l’esito della storia: dopo il verbale stilato dai vigili contenente anche l’intimazione a ripristinare lo stato dei luoghi, non è successo più nulla. Tutto tace, tutto è fermo.
«Da più di 8 mesi sono andata al comune di Teano a chiedere di vedere l’autorizzazione. A fine settembre 2024 ne ho discusso davanti al consigliere, ai due responsabili dell’Ufficio tecnico, al comandante dei vigili. Ebbene – dice la Consigliera perplessa e amareggiata nella sua nota fattaci recapitare – il responsabile confermava che non c’erano autorizzazioni per l’esercizio commerciale in oggetto per quanto riguarda la sua occupazione esterna di suolo pubblico. A questo punto è stato davvero inevitabile: è stato elevano un verbale».
Il racconto della Consigliera continua e assume toni paradossali. Mentre per ora manteniamo l’anonimato sui protagonisti, sul nome della Consigliera come anche, giustamente, sul nome della Ditta e la sua esatta ubicazione – questo perché per noi la notizia non sta nel mancato possesso dell’autorizzazione comunale o nel mancato pagamento della tassa di occupazione. Per noi la notizia sta nel mancato o tardivo intervento risolutore dell’abuso segnalato della sua reale consistenza a valle di un verbale già spiccato.
«Dopo il verbale e quindi la multa sicuramente elevata dai vigili doveva intervenire, entro 5 giorni (scaduti ai primi di ottobre 2024), l’Ufficio tecnico per emettere ordinanza di sgombro dell’area e ripristino dei luoghi. Ebbene, da più di un mese non è stato fatto nulla nonostante la sottoscritta Consigliere comunale sia andato all’Ufficio a chiedere come mai non si interveniva pur essedo acclarato che l’attività da più di 2 anni non paga suolo pubblico».
Sono o non sono cose strane dal pianeta Teano? Come Giornale vedremo come andrà a finire e ve lo faremo sapere. Solo una precisazione ci corre l’obbligo fare: colei che si sta tanto prodigando per appurare la verità e nel caso far ripristinale le cose e tornale alla normalità è una Consigliera comunale di minoranza. Vi aspettavate, forse, diversamente? Dite la verità e fatecelo sapere.