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«Sei la canzone che non canto più» il nuovo brano di Cataldo è da oggi in streaming.

Un brano che parla di piccole cose e di grandi assenze, e del potere della musica di colmare i vuoti.

TEANO (Pietro De Biasio) – A volte ci sono serate che si riconoscono subito come qualcosa di speciale. Non solo per il «tutto esaurito», che è già di per sé un segnale, ma per quella tensione vibrante che attraversa l’aria e si fa quasi palpabile. Era così all’auditorium diocesano, in occasione del concerto evento di Andrea Cataldo. Lui, sul palco, solo ma tutt’altro che solo, con un pubblico rapito, pronto a lasciarsi trasportare da ogni nota e ogni sguardo.

Tra i momenti clou quando, per la prima volta, ha eseguito «Sei la canzone che non canto più». Il brano da oggi è finalmente disponibile su tutte le piattaforme digitali. Un titolo che già dal principio sa di confessione, di addio e di rimpianto. Scritto a quattro mani con Gaetano Merone, prodotto e arrangiato da Pasquale Cristiano e pubblicato da Milano Music Play con distribuzione Virgin Group.

Il nuovo pezzo del giovane tenore pop è un viaggio emotivo che affonda nel sentimento più quotidiano, ma allo stesso tempo universale. Ci consegna qualcosa di più di una canzone: una riflessione sul valore delle piccole cose, su quei gesti che non cambiano il mondo ma possono trasformare una giornata. Il ritornello è la chiave di tutto, ed è quasi un sussurro: «Ricorda che per riempire un cuore grande / bastano cose piccole / una carezza su una lacrima / un abbraccio di un amico e il sorriso sul tuo viso tornerà». Centra il cuore del messaggio, uno di quelli semplici eppure difficili da afferrare: basta poco per ritrovarsi, basta una mano tesa, una presenza. E ora che «Sei la canzone che non canto più» è disponibile ovunque, il consiglio è semplice: ascoltatela, senza fretta, senza distrazioni. Prendetevi un momento. Forse non ci restituirà tutte le risposte, ma potrebbe fare molto di più: aiutarci a fare le domande giuste.