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Il Video. Esclusiva. Teano allagata dalle promesse e dalle perdite idriche: il dramma e il motivo delle bollette salate.

Indagine choc di situazioni scandalose svelate da ricerche in campo e dai suggerimenti dei cittadini.      

TEANO (ELIO ZANNI) – Rete idrica colabrodo, Accordo quadro (che doveva risolvere tutti i problemi di manutenzione e riparazione…) e le bollette dell’acqua con aumenti da paura. «Tre questioni tra loro strettamente concatenate. É fin troppo chiaro, per esempio, che se la percentuale di acqua potabile dispersa dalla falle è molto elevata – e a Teano potrebbe sforare le percentuali negative nazionali – e non si procede con metodo scientifico alla loro individuazione e riparazione da due anni e mezzo e nel contempo si decide – per qualsivoglia motivo – che i costi di gestione debbano essere caricati per intero sulle bollette degli utenti, a qual punto il comune sta facendo pagare al cittadino contribuente anche le sue inefficienze, distrazioni o incapacità gestionali. Per dirla tutta: non ci piace l’idea che il cittadino contribuente si ritrovi a pagare: l’acqua sprecata che defluisce da perdite ignote perchè mai cercate, mai scoperte e mai riparate. In più, sempre in bolletta, si ritrovi a pagare tutta l’energia elettrica impiegata oltremisura per sopperire alle perdite: pompando notte e giorno acqua in rete oltre ai guasti frequenti alle pompe di sollevamento, più i costi di riparazione, moltiplicato per 2anni e 1/2 di osservazioni pressoché passiva o inefficace di questi fenomeni. Poi che il Comune sia sull’orlo del dissesto (e non è certo una sorpresa e non è certo colpa dei cittadini) e si vorrebbero giustificare gli aumenti in bolletta esclusivamente alla luce del Tuel e nascondere politicamente gli ultimi due anni e mezzo di interventi minimali, a giudizio soggettivo, non ci pare affatto giusto.

Le ultime parole famose

Consiglio comune di Teano. Parla Scoglio: «Vi posso garantire che tutte le perdite idriche sono state riparate, anzi tutte le perdite note. E se ce ne fate sapere altre, provvederemo al più presto». Bellissima affermazione. Testimone: tutto il Consiglio comunale. Ma c’è da chiedersi: che significa «perdite note?, Note a chi? Al sindaco, all’amministrazione comunale o agli Uffici competenti? Ma poi, queste perdite in che modo dovrebbero diventare note al comune: a voce, per iscritto, via Pec, per miracolo? Perchè riferite da un passante che vede defluire acqua in strada? Dall’allagamento di un sottoscala? Dalla carenza idrica accusata in un quartiere o in una intera frazione? Si vede bene, a nostro giudizio, come da quella dichiarazione salti fuori il tasso d’impreparazione in materia di gestione del ciclo dell’acqua potabile della parte politica e amministrativa comunale. Non ci si può affidare al caso. Il gestore della risorsa idrica non può attendere che gli vengano portate le perdite a palazzo San Francesco su un piatto d’argento. Ci sono ben altri metodi, ben altri sistemi per una gestione degna di questo nome. Ma pane al pane… certe perdite sono state riparate. Lasciamo perdere in che modo, con quali materiali e con quale livello di sicurezza sul lavoro altrimenti ci facciamo il sangue amaro. Ma sicuramente la ditta è scattata dopo denunce lamentele dei cittadini ed evidenze giornalistiche: come per la perdita in viale Ferrovia nei pressi del cimitero, dove l’acqua defluiva maggiormente in strada che nelle case. Certi buchi sono stati tappati ma il grosso è tutto da verificare, questo è il senso d’interesse pubblico di questo articolo. Nel nostro piccolo vogliamo dare una mano.

Offriamo il materiale al Comune per spirito di collaborazione.

Quella che, a nostro giudizio, era solo una bella favola politica di «tutte le perdite idriche note riparate» è diventata un incubo solo qualche giorno fa. Il 16 ottobre 2024, infatti, decidemmo di approfittare di un articolo sull’argomento «rete idrica e acqua contaminata» per lanciare un appello: «Per favore, cari lettori, segnalateci le perdite idriche di cui siete a conoscenza». Detto fatto. Chiamate da tutte le parti. Segnalazioni via email e WhatsApp che abbiamo verificato direttamente. C’è stato anche chi avendo avuto l’opportunità di filmare col telefonino perdite in chiusini stradali, occasionalmente aperti, volle fornircene copia. Ne abbiamo subito fatto una clip video unica che mettiamo a disposizione del Comune e della collettività. Questo articolo inchiesta è dunque un servizio di pubblica utilità, con teanoce.it che mette a disposizione del Comune di Teano le proprie conoscenze frutto di ricerche e sacrifici personali e di clip video girate e avute fortunosamente. Ringraziamo tutti i cittadini di Teano per la collaborazione.

+ acqua sprecata + corrente consumata e + io pago

Dalle falle – comunque tecnicamente sempre da verificare (questo, noi, certo non lo possiamo fare) si vede bene che defluisce un’enorme quantità d’acqua, talmente tanta che è praticamente impossibile da stimare. Dei veri e propri fiumi del prezioso liquido che che tradotti in soldi ovviamente gravano in modo pesante sui costi di gestione dell’intera rete idrica. Uno spreco inaudito di una risorsa come l’acqua, con pesanti ripercussioni anche sull’ambiente. Questo enorme spreco costringe, inoltre, pompe e dispositivi elettrici a lavorare ininterrottamente, giorno e notte, determinando guasti e un consumo energetico anomalo e un conseguente aumento esponenziale della bolletta elettrica, a carico del comune che poi riversa – per motivi e obblighi di varia natura – il tutto sulle bollette dei cittadini. A questo punto, il nostro giudizio è quello che appare fin troppo evidente come l’inefficiente gestione della risorsa idrica (perché non bisogna certo attendere che qualcuno ti dica dove sono le perdite per agire… ) si traduca in costi aggiuntivi ingenti per il comune, dovuti anche all’acquisto di grandi quantità di acqua potabile da distributori privati, come Eni Acqua Campania.

Il mistero buffo delle bollette al 155 %

Gli sprechi di acqua potabile sono atavici, ma sono sicuramente andati avanti anche durante questi ultimi due anni e mezzo di amministrazione comunale. Rispetto alle ricadute sulle spalle dei cittadini c’è dunque una sola variazione sul tema rispetto al passato: adesso l’amministrazione comunale, appellandosi alla situazione economica e finanziaria dell’Ente e appellandosi alle imposizioni del Tuel (Testo unico enti locali), si appresta (ma formalmente lo ha già fatto) a scaricare per intero tutti i costi della gestione della rete idrica sulle bollette dei cittadini, con aumenti di oltre il 155%. Qui si solleva la questione (del resto già sollevata in Consiglio comunale, ma malamente snobbata) che si fosse provveduto a limitare le perdite in questi anni, a evitare che i serbatoi di accumulo si riempissero oltre ogni limite riversando fiumi d’acqua in eccesso sul terreno, si sarebbe potuto almeno limitare i danni. É chiaro questo? É difficile da capire? Ma di questo non si può parlare in città e sui giornali, senza rischiare di essere presi per untori dai maggiorenti, sempre più inviperiti.

il solito cittadino che non vuole tacere   

Un’ultima cosa prima di lasciarvi alla visione della preziosa testimonianza dello stato dell’arte delle grandi perdite; da verificare. Al riguardo della grossa perdita d’acqua in una traversa di Viale Italia a Teano, è un problema che persisterebbe da almeno un anno. Diversi cittadini, tra cui il signor A.L., oltre a una signora residente del quartiere avrebbero segnalato la questione al sindaco Scoglio, in due occasioni e da molto tempo. Tuttavia, nonostante le numerose segnalazioni e l’obbligo di intervenire prontamente su perdite idriche e il dubbio sulle competenze pubbliche e quelle private: non si è ancora provveduto alla riparazione. Se queste informazioni sono corrette – come noi pensiamo – chiediamo al sindaco Scoglio di chiarire pubblicamente il motivo di questo ritardo nella verifica e riparazione di una perdita nota. Considerato che è un obbligo morale e civile notiziare gli Uffici competenti di dispersioni idriche di cui si viene a conoscenza (come sta facendo qui teanoce.it) che, come vede, ha risposto al suo appello. Anche se chi scrive non crede affatto nella reale efficacia di questi metodi arcaici ed empirici di riparazioni da fare su segnalazioni raccogliticce e di fortuna. Pubblicheremo per dovere di cronaca anche tutte le altre segnalazioni che sicuramente ci saranno fatte recapitare. Il tutto il più velocemente possibile, in modo che non si possa dire che eravamo in possesso di notizie alle quali non si è dato corso.