Cronaca bianca Politica

Acqua ora potabile! E l’Asl «bacchetta» Scoglio sulla manutenzione della rete.

Si attendono sanzioni dall’Ente, ora inesistenti, per le parti accertate come disattese dell’Accordo quadro.

TEANO (e.z.) – «Si rappresenta l’obbligo dei monitoraggi interni… di cui si chiede di notiziare a questo Ufficio». E ancora: «Si invita a disporre il controllo giornaliero dei valori del cloro residuo in modo da garantire concentrazioni idonee… (leggi documento in allegato)». Finalmente una buona notizia: l’acqua pubblica è ritornata potabile a Teano centro. Un fatto che conferma implicitamente la valenza, il valore di tutti i dubbi e le domande poste su queste pagine nei giorni scorsi e che si sono fatte anche i cittadini in questa settimana di privazioni, disagi e pessima informazione istituzionale. Ma come si è potuto arrivare a un tale stato di degrado? Ma poi perché il sindaco Scoglio non ha fatto immediatamente l’ordinanza di proibizione già al primo avviso Asl di acqua contaminata? Ma adesso, con tutto questo cloro nell’acqua, non è si sta distribuendo varechina, ossia candeggina?  Si tratta di un problema che si è posto anche l’Asl Caserta stamattina, trasmettendo i «risultati di conformità» assieme a una Colossale tirata d’orecchio – che Feltri chiamerebbe «cazziatone» al Comune di Teano, di conseguenza all’amministrazione comunale, di conseguenza alla prima autorità sanitaria locale ossia il sindaco Scoglio e di conseguenza alla ditta affidataria della manutenzione della rete idrica. Ditta rispetto alla quale non si hanno notizie di provvedimenti sanzionatori attuati dall’appaltatore – il Comune di Teano – per eventuali inadempienze contrattuali; tanto per usare un eufemismo.  

Certo questi assunti nascono dalla lettura della nota Asl (che il balcone dei comizi del sindaco, ossia Teano in comune, si è guardato bene dal pubblicare stamattina). Certo sta tutto scritto, se non in forma esplicita per tutti, sicuramente tra le righe del documento dell’Uopc (Unità prevenzione collettiva) arrivato stamattina – in un orario non precisato negli Uffici comunali – ma alla Stampa Ostile e scommettiamo anche ai Millantatori di Professione piace non fermarsi alle prime impressioni e alle prime righe scritte in grassetto: il Fontanino pubblico Loc. Sant’Antonio di Teano rientra nei limiti previsti dal D. Lg.vi 18/2023 per i parametri microbiologici. Si, perché l’Asl in questo scritto dal tono legittimamente piccato sottolinea e ripete più volte la questione MANUTENZIONE che a Teano è stata affidata una ditta con un «formidabile» accordo quadro che alla prova dei fatti si sta dimostrando inadeguato alla vetustà della rete e agli interventi tecnici di scarsa efficacia posti in essere in questi anni sugli impianti.

La prova: quello che sta succedendo di peggio in questa settimana. Altre prove? Sulla rete permangono innumerevoli falle, alcune occulte altre note da mesi e mai riparate (e altre che invitiamo i gentili lettori a segnalarci) dalle quali, in caso di bassa pressione o di assenza totale del prezioso liquido, la rete idrica stessa IN DEPRESSIONE aspira al suo interno tutto ciò che c’è nei suoi paraggi: fango, terriccio, melma, feci umane e liquidi di animali in putrefazione.  Poi c’è la questione vasche di accumulo e serbatoi con pompe di rilancio: in che modo l’Ufficio tecnico comunale ha certezza della effettiva esecuzione IN TUTTI I SITI dei cicli di manutenzione? Ci piacerebbe saperlo. Ma poi questa manutenzione, oggi come oggi, in che cosa realmente consisterebbe? Si fa presto a dire CLORAZIONE ma il processo avviene con dei gocciolatoi capaci di dosare la sostanza in misura proporzionale alla portata dell’acqua in uscita oppure no? A nostro avviso assolutamente no! Ci sarà forse, al massimo, un sistema temporizzato e quindi inadeguato. Sarà per questo che l’Asl impone al Comune «il controllo giornaliero dei valori di cloro, nonché le sanificazioni periodiche della rete idrica in oggetto». Ma queste potrebbero essere nostre impressioni. Ecco allora che rimandiamo i gentili lettori alla lettura diretta e consapevole del comunicato Asl in allegato, che noi insistiamo nel leggere e interpretare, quale Stampa Ostile, alla stregua di una sonora ramanzina diretta la capo intesta dell’Ente sidicino. Provare per credere.