Video. Raid Eurospin: la banda «Einstein» conosceva il punto debole del Sidicinum.
Il passaggio attraverso un terreno agricolo, limitato solo da una rete. Un cumulo di libri, come passerella.
TEANO (Elio Zanni) – Emergono novità e dettagli sull’assalto notturno all’Eurospin di Teano, avvenuto il 2 settembre 2024. Non è la prima volta che gli esercizi commerciali del perimetro del «Sidicinum Teanum» finiscono nel mirino dei ladri. Il loro obiettivo è sempre lo stesso e inequivocabilmente chiaro: portare via le casseforti dei negozi, contenenti l’incasso in contanti di due giorni, sabato e domenica, quando non vengono effettuati depositi bancari. La “chiusura” con verifica di terze parti avviene il lunedì mattina, primo giorno utile.
Ogni sei mesi un blitz
Tutto indica che si tratti della stessa banda che colpì un’altra attività del Sidicinum: Globo, un negozio di abbigliamento e accessori. La banda è ancora in fuga, e Polizia e Carabinieri non sono riusciti a individuarla, nonostante il colpo del 15 aprile 2024, quando portarono via la cassaforte del Globo per un bottino di 20mila euro. Sei mesi dopo, con le stesse modalità operative e la stessa tecnica, è avvenuto l’assalto all’Eurospin del 2 settembre 2024. Il Centro Commerciale Sidicinum, con i suoi vasti parcheggi, continua a mostrare potenzialità notevoli, nonostante non sia mai decollato del tutto.
Globo ed Eurospin: stesso modus operandi
Con modalità operative identiche a quelle usate per il Globo, ad eccezione del varco d’ingresso, l’assalto all’Eurospin è stato compiuto il 2 settembre scorso. I ladri, che possiamo ironicamente chiamare la banda degli «Einstein», conoscevano bene il punto debole del Sidicinum: un passaggio attraverso il confinante terreno agricolo, protetto solo da una leggera rete metallica. Unico ostacolo: un dislivello tra il noccioleto e il piazzale del Sidicinum. Nessun problema per i misteriosi «Einstein dell’Eurospin», che hanno utilizzato una serie di libri scolastici dismessi e vecchi album fotografici, provenienti da fondi di magazzino di scuole locali, per superare gli ostacoli con il mezzo usato nel blitz.
Libri, foto e locandine del comune di Sessa Aurunca, usati come passerella
Libri e album fotografici raffiguranti eventi istituzionali sono stati messi uno sull’altro e utilizzati come passerella. Il mezzo, poi usato come ariete e lanciato a tutta velocità in retromarcia contro la serranda dell’Eurospin, è un Iveco Daily 35 con cassone ribaltabile, probabilmente sottratto a una società di gestione dei rifiuti operante in uno dei comuni limitrofi, tra Capua, Carinola e Sessa Aurunca. Altro dettaglio significativo: i libri di testo parlano solo di fatti e luoghi recenti e storici del comune di Sessa Aurunca.
L’enigma della «banda Bassotti»
Tuttavia, il raid alle 2 di notte – precisamente alle ore 01:40 – si è concluso con un clamoroso flop. L’episodio solleva diversi interrogativi, facendo pensare a un’organizzazione quasi adolescenziale o comunque a balordi il cui unico scopo sembra essere quello di emulare un’azione da film e rischiare il più possibile per una scarica di adrenalina. Infatti, il tentato furto si è concluso in modo farsesco, con i malviventi che, sotto l’occhio delle videocamere di sicurezza, sono fuggiti a gambe levate mentre le sirene suonavano a tutto volume e l’arrivo del metronotte era imminente. Il tutto nella piena consapevolezza dei ladri, visto che appositi cartelli indicano che il luogo è videosorvegliato a distanza e che l’area del Sidicinum è presidiata da un istituto di vigilanza. Anche le pietre sanno che l’Eurospin ha dovuto dotarsi di ulteriore sorveglianza privata e di varchi di accesso “elettro-allertati”, compresa la serranda principale. Chiaramente la proprietà Sidicinum, come in passato, farà di tutto per blindare maggiormente l’area perimetrale, pur nella consapevolezza che in giro possano esserci bande pronte a superare qualsiasi ostacolo e ad affrontare ogni rischio pur di rimediare un congruo bottino.