Revocata l’ordinanza del disco orario: un colpo al commercio e alle casse comunali.
Parcheggi occupati H24? Si temono danni e si lamenta l’assenza di un confronto con i diretti interessati.
TEANO (teanoce.it) – La revoca dell’ordinanza per la sosta a disco orario rappresenta un ulteriore danno per le casse comunali e le attività commerciali. Questo si pensa e si teme che accada a Teano a valle di un provvedimento che tocca nel profondo l’assetto del traffico urbano e la vita sociale e che, nonostante ciò, è nato per decisione autonoma e unilaterale nelle segrete stanze di palazzo San Francesco. Il dispositivo è contenuto nell’Ordinanza N. 42 dell’8 agosto 2024, che dispone la revoca dei dispositivi di sosta a tempo mediante disco orario su tutto il territorio comunale. La revoca è considerata vigente dal 2 agosto 2024, laddove precedentemente in vigore. Come se si trattasse di una grande invenzione dagli effetti imprevedibili, quasi come Teano fosse un laboratorio scientifico del CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare), l’ordinanza è stata emessa con carattere sperimentale: «La presente ordinanza ha effetto sperimentale temporaneo ed annulla e/o integra le ordinanze già adottate».
Ma che ci sarà mai da sperimentare? Ora i parcheggi potranno essere occupati 24 ore su 24. Ma c’era davvero bisogno di annullare i parcheggi a tempo, tanto voluti nel recente passato dall’organizzazione dei commercianti per garantire la disponibilità di sosta per gli avventori? Era davvero necessario fare l’esatto opposto di quanto deciso dall’amministrazione precedente, dopo incontri e confronti precisi con i rappresentanti dei commercianti? E come mai, questa volta, sotto il governo Scoglio, non si è registrato nessun confronto o incontro preventivo con la categoria dei commercianti per una decisione così drastica? Oscurantismo, annichilimento dei rapporti con la città.
Stracciato il concordato tra i commercianti e la passata amministrazione
Eppure, proprio per evitare che sin dalle prime ore dell’alba sia i residenti che i dipendenti comunali occupassero i parcheggi nel centro storico per l’intera giornata, fu introdotto il disco orario nelle piazze di Teano. Inoltre, al fine di garantire parcheggi liberi per gli avventori, l’allora Sindaco Nicola Di Benedetto destinò addirittura il parcheggio interno del comune ai titolari delle attività commerciali, affinché ci fosse sempre spazio per i clienti. Una bella differenza rispetto a quanto accade oggi con un’ordinanza di revoca priva di una motivazione valida, che lascia campo libero a tutti e riporta il problema dei parcheggi sempre occupati nei pressi delle attività commerciali.
Si prevedono danni per i commercianti e per le casse dell’Ente
È facile prevedere che i clienti, non trovando parcheggi liberi, si dirigano verso altre destinazioni. Inoltre, la diminuzione del numero di potenziali multe ai trasgressori del sistema a disco orario confligge con il PEF (Piano Entrate Finanziarie), che prevede entrate derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie legate all’errato utilizzo di stalli, aree di sosta e parcheggi. Sorge quindi un dubbio atroce: siamo di fronte a un danno per le casse dell’ente e per le previsioni del PEF? Infine, la beffa (oltre a quella già prefigurata per i commercianti): come giustificheranno i nostri amministratori questo prevedibile mancato introito?