Economia

Comunità Monte Santa Croce, operai senza stipendio da mesi: le azioni in corso

Partito il conto alla rovescia per la risoluzione, ma di un problema ricorrente e quindi anche «prevedibile».

ROCCAMONFINA / Teano & Oltre (Alfonsina Antinolfi) – Malumori e agitazione tra i dipendenti operativi della Comunità Montana che, ormai da mesi, affermano di essere in sofferenza in quanto non ricevono lo stipendio. Una situazione che causa, chiaramente e comprensibilmente, non pochi disagi agli interessati preoccupati per il persistente disagio. Ciò che chiedono è chiarezza circa la motivazione e la tempistica per la risoluzione dell’increscioso problema. Problema non certo nuovo, ma al contrario ricorrente e quindi anche prevedibile.

Ovviamente si spera che la situazione si sblocchi nel più breve tempo possibile e che i pagamenti vengano effettuati in tempi ragionevoli tali da risollevare gli umori e le finanze dei dipendenti in questione. E le speranze sono tutte legate al veloce prosieguo dell’iter in corso, a valle della consegna in regione della progettazione 2024 in grado di sbloccare una anticipazione di cassa pari a circa il 20 per cento del piano di lavoro. Risorse che saranno impiegate che per il saldo delle spettanze stipendiali.

Sulla delicata materia il sindacato Sifus – Confali, a valle dell’ultimo confronto con le parti, con un apposito comunicato ha fatto sapere che è già impegnato in prima linea per la «velocizzazione della fase di «istruzione» dei progetti in maniera che le comunità ricevano le risorse prima possibile». Parlando al plurale, le stesse parti sociali hanno chiaramente sottolineato che si tratta di un problema che riguarda tutte le comunità del territorio campano. A maggior ragione, quello delle spettanze annualmente arretrate appare come una questione generale da risolvere con un ulteriore incontro allargato dei soggetti in gioco e in via definitiva.

Giusto per completezza d’informazione va anche detto che intendiamo, come giornale, seguire con attenzione lo sviluppo della vicenda che vede coinvolto e interessato per la liquidazione – ma giustamente solo a valle della presentazione dei piani progettuali della Comunità – l’Assessore regionale all’agricoltura, on. Nicola Caputo, anche neo-consigliere del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per le politiche agricole, alimentari e forestali.