Cronaca nera

Serena Mollicone, salta la conferenza dei Mottola: scoppia il caso.

Il sindaco denuncia il consulente criminologo Carmelo Lavorino della famiglia Mottola di Teano.

TEANO – Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha presentato querela nei confronti del criminologo Carmelo Lavorino, consulente della famiglia Mottola di Teano, assolta venerdì dalla corte d’assise d’appello di Roma per l’omicidio di Serena Mollicone

Il primo cittadino contesta una mail del criminologo ritenuta offensiva e denigratoria sia verso l’assessora alla cultura Gabriella Vacca sia nei confronti del sindaco, rei – secondo il mittente – di aver vietato lo svolgimento della conferenza stampa per un fatto discriminatorio. In realtà, come verificato da Agi, la conferenza stampa, che si sarebbe dovuta tenere in un bene confiscato che solitamente viene utilizzato per eventi pubblici, sarebbe stata annullata perché il pool difensivo non aveva presentato la richiesta al Comune per lo svolgimento dell’evento. E in questo caso è necessario che la richiesta di utilizzo della sala venga presentata all’ufficio protocollo almeno quattro giorni prima della data prefissata.

«In questo comune si rispettano le regole e la Sala di un bene confiscato destinato a eventi culturali non può essere utilizzata senza un valido motivo e con la dovuta autorizzazione», ha spiegato il sindaco Salera. Lavorino è stato denunciato perché nella mail inviata al Comune avrebbe definito tra le altre cose, l’assessora comunale alla cultura Gabriella Vacca, «mafiosetta»

Secca la risposta del coordinatore del pool difensivo. “Ho chiesto al responsabile del Palazzo della Cultura di poter fare la conferenza stampa (pool difesa Mottola) per il 16 luglio ore 17, il responsabile accetta, poi – a inviti diramati e a conferenza organizzata – arriva l’inedita e originale precisazione che devo chiedere autorizzazione all’assessorato alla cultura (mai accaduto precedentemente. Evidentemente qualcuno sicuramente forcaiolo-colpevolista ha protestato che i difensori “degli assassini di Serena” potessero usufruire di una struttura comunale…), cosa che faccio. Al che mi risponde l’assessore dicendo che non è di sua competenza, che sono fuori termine, che la conferenza non si fa. E io rispondo privatamente all’assessore (perché mai il sindaco Salera mi avrebbe querelato per una mia lettera privata a una persona che non è lui? Conosce il codice?) E poi emano il comunicato stampa, al che il sindaco Salera fa quello che fa e se è vero quello che ho letto è andato oltre le righe. Ha sbagliato ed ha un comportamento prepotente e temerario”.