Il Video. Dispersioni e rubinetti a secco, i residenti: Serve documentare il degrado.
«Non temete i grandi, signori miei, temete i piccoli uomini dalla coscienza pulita, ma onesti, che non c’è la fanno più a sopportare soprusi e abusi».
TEANO (TCe.it & Lina Basile) – TCe riposta ben volentieri il contributo in forma scritta, arricchito con immagini e clip video, della concittadina residente nella frazione Teano Scalo Ferroviario e per altro – cosa sanno in pochi “fotoreporter” Lina Basile. Da giornalista, Lina, stando sul posto e soffrendo in prima persona, il fenomeno della carenza di pressione, ha spontaneamente ripreso tutto.
Non solo. Con un coraggio che pochi finora dimostrano di avere, si è messa in gioco, ha esternato apertamente il suo pensiero, formulando critiche ammantante da una sottile ironia che rende elegante il suo scritto e soprattutto sollevando un problema che non è solo suo ma è di tutti i residenti della frazione Scalo.
Problemi, come Lina avrà ben notato, che teanoce.it segue passo dopo passo, giorno per giorno grazie a quell’antenna territoriale e firma/pseudonimo nota come «IL DIRETTO». Diretto perché parla senza infingimenti e con spontaneità e Diretto perché si occupa in questo periodo della frazione dove ancora grazie a Dio e non agli uomini passano e fanno le sue fermate i treni e anche molti Diretti; appunto.
La parola a Lina Basile.
«Non voglio essere sarcastica né professoressa degli stupidi parlando per sentito dire, ma solo per puro accertamento dei fatti. Si parla ancora di mancanza di ACQUA e di come siamo ridotti, documentando per fatti visibili e documentabili.
La foto che vedete in «home page» che precede il video, rappresenta un «Giunco di palude» che ha una crescita lenta e localizzata solo in acqua. Al Cimitero di Teano, all’ingresso dei viali, come si vede nel video, il giunco di palude cresce bene e fiorisce e si moltiplica su una perdita di acqua che ha ben più di 2 anni.
Ringrazio Elio Zanni che ha riportato su Teanoce – Quotidiano on line quanto io ho esposto stamattina e credo sia giusto che il Paese intero venga a conoscenza di quanto da noi, a Teano città, il Giunco di Palude cresca florido e felice in barba alle richieste pubbliche di ripristino di una rete idrica ridotta in miseria dalla noncuranza e da una amministrazione comunale che non recepisce i bisogni dei cittadini.
Servizi che ai cittadini-contribuenti sono dovuti come principio e come benessere sociale!
Richiedo: Siamo in Congo?
Urgono provvedimenti dei cittadini dappertutto. Dalla Stazione a tutte le altre Frazioni. Ora è il momento di documentare il degrado troppo sopportato e mai ascoltato. Ora è il momento di renderci consapevoli che siamo noi a pagare per dei servizi e che abbiamo il sacrosanto diritto di vederceli erogati al meglio.
Mi dispiace, ma quei giunchi cresciuti in due anni di sopportazione dimostrano solo la buona volontà dei cittadini a dare tempo, modo e luogo di procedere ai ripristini. Nel contempo dimostrano anche che in due anni nulla è stato fatto e dunque che non abbiamo più né tempo e né voglia di aspettare. Foto e fatti parlano chiaro. La legge è con noi. Documentare è d’obbligo.
Grazie a chi mi legge e condivide. Perché condividere significa non stare più zitti. Condividere significa che possiamo e dobbiamo parlare anche noi cittadini, e ben venga che si tolgono soldi a ditte che non intervengono e si dimostrino, finalmente, a noi dove finiscono i soldi stanziati a ditte fantasma che nessuno ha mai visto in giro!
Non temete i grandi, signori miei, temete i piccoli uomini dalla coscienza pulita, ma onesti, che non c’è la fanno più a sopportare soprusi e abusi!»