Servizi sanitari, pioggia di milioni dal «PNRR» su tutta la provincia, ma a Teano nemmeno un euro: ADDIO OSPEDALE.
Svanisce per sempre il sogno di riavere un vero presidio ospedaliero. La destinazione delle risorse del Piano nazionale ripresa e resilienza stabilita dall’Asl fa cadere la maschera a tutti quei politici che hanno millantato interessamenti per le sorti sidicine.
TEANO/CASERTA E PROVINCIA – Il cappello introduttivo del comunicato stampa Asl Caserta: «Una trasformazione senza precedenti: è quella che stanno portando avanti tecnici e funzionari dell’Asl di Caserta i quali stanno lavorando alla realizzazione degli interventi del PNRR nel territorio dell’Azienda. I numeri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che investono l’area casertana sono di tutto rispetto: complessivamente alle strutture sanitarie della provincia di Caserta sono stati assegnati fondi per circa 70 milioni di euro, per i quali l’Asl ha chiesto un incremento al Fondo Opere Indifferibili del Ministero dell’Economia e delle Finanze, per via dell’aumento dei prezzi nel settore dell’’edilizia».
LA SOSTANZA:
9 Centrali operative, 3 Case di comunità
Sulla concessione dell’ampliamento è atteso entro pochi giorni il pronunciamento. Imponente lo sforzo organizzativo messo in campo dall’Amministrazione di Via Unità Italiana: sono stati già approvati 9 progetti esecutivi ed effettuate le gare d’appalto per la realizzazione di altrettante Centrali Operative Territoriali, mentre altri 3 progetti esecutivi hanno riguardato le procedure di gara delle Case di Comunità.
Le altre gare saranno invece portate a termine dalla Regione Campania con appalto integrato a seguito dell’approvazione da parte dell’Asl dei Progetti di fattibilità tecnico economica, avvenuta il 24 aprile.
TUTTI I COMUNI BENEFICIARI
Le nuove Centrali Operative entreranno in funzione a: Marcianise, San Felice a Cancello, Cervino, Mondragone, Roccaromana, San Cipriano di Aversa, Caiazzo, Aversa, Roccamonfina, Caserta e Capua.
Le Case di Comunità interessate dagli interventi (che sono sia di ristrutturazione che di nuova edificazione) saranno quelle di Marcianise, S. Maria Capua Vetere, Piedimonte Matese, San Felice a Cancello, Cervino, Mondragone, San Marcellino, Caserta, Roccaromana, San Cipriano di Aversa, Grazzanise, Caiazzo, Cellole, Sant’Arpino, Fontegreca, Castel Volturno, Mignano Monte Lungo, Roccamonfina, San Tammaro, Carinaro, Maddaloni, Cancello ed Arnone, Casagiove, Frignano, Capua, Parete, S. Maria a Vico, Vairano Patenora e due nella città di Aversa.
La spunta anche Roccaromana
Otto infine gli Ospedali di Comunità cui si sta lavorando: Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Piedimonte Matese, San Felice a Cancello, Mondragone, San Marcellino, Caserta e Roccaromana, per complessivi 120 posti letto.
7 milioni e 400 mila euro al P.O. di Marcianise
L’intervento più impegnativo sarà senza dubbio quello che riguarderà l’Ospedale di Maddaloni, per il quale l’Asl di Caserta ha progettato ed indetto la gara per importanti opere strutturali: sarà portato a termine infatti l’adeguamento sismico dell’intero edificio. L’importo a base d’asta per i lavori da eseguire nel nosocomio è di 7 milioni e 400 mila euro.
Blasotti parla di benefici per «tutta la provincia» ma Teano non c’è
Tutti gli interventi, più in generale, sono pensati per adeguare le strutture di assistenza territoriale agli standard qualitativi disegnati dalla riforma varata con il Decreto Ministeriale n. 77 del 2022. “Quello che abbiamo messo in campo – commenta Amedeo Blasotti, Direttore Generale dell’Asl – è uno sforzo davvero imponente del nostro staff tecnico, che sta lavorando a ritmi serrati allo scopo di rispettare tutte le scadenze. Il nostro scopo è ancora una volta quello assicurare alla popolazione di tutta la provincia di Caserta un’assistenza quanto più capillare è possibile, attraverso il rafforzamento delle varie strutture sul territorio, per attuare in pieno il dettato del Decreto Ministeriale 77 del 2022”.