Il Video: «Fermate il don Rodrigo roccano, produce falsi esposti, firmati da ignari cittadini ora turbati». Indagini in corso.
Decine le vittime per le quali Izzo si fa portavoce e avvalendosi dei personaggi manzoniani paragona ai «bravi» chi per viltà copre il prepotente di turno.
ROCCAMONFINA – Don Rodrigo con la collaborazione dei suoi bravi, imperterrito, continua ad inviare esposti con firme di cittadini ignari. Roccamonfina, l’ambiente con ampi scorci medioevali è quello giusto per riprodurre in salsa locale l’Opera del grande Manzoni.
E i personaggi ci sono tutti, secondo Anna Izzo, una giornalista locale di lungo corso con diverse collaborazioni alle spalle, dal prepotente ai succubi del primo, dal servo sciocco a un feudo da difendere con le unghie con i denti. Ma soprattutto con la prevaricazione.
Questo mondo e simili personaggi si muoverebbero sullo sfondo dei fatti raccontati nella videointervista proposta – per la prima volta in assoluto – dai nostri incaricati con i non certo portenti mezzi di TeanoCe.
Ma quel che conta è che è stata individuata una notizia, la diffusione di decine di lettere anonime con denunce di presunti abusi edili che per quanto è dato sapere si sciolgono come neve al sole davanti all’evidenza: carte in regola e piccole difformità che oggi – con le nuove norme sulle modifiche non strutturali – farebbero ridere i polli; anzi i capponi…
Ma cosa ha fatto scaturire tutto questo? Quali sarebbero gli obiettivi finali questo «ghost writer» roccano? Ce lo spiega Izzo con mille cautele «perché guai su uno dei personaggi citati dovesse ritenere di essere stato riconosciuto», scatterebbe una sicura quanto inutile denuncia per la coraggiosa giornalista d’alta quota.
L’appello di Izzo: «I destinatari degli esposti anonimi e le persone il cui nome è stato usato, aspettano che don Rodrigo e i suoi bravi finiscano nella rete di chi sta indagando, così impareranno a metterci la faccia e firma».