Impianto rifiuti speciali a Teano, Borrelli: «Una cosa assurda. Il Comune si muova per motivare bene un ricorso al Tar».
«La mia parte politica farà il possibile per risparmiare a Teano un disastro economico-sociale e Ambientale».
TEANO (Pietro De Biasio) – Nel corso del recente incontro-dibattito che si è protratto per oltre due ore, promosso dalla Comunità Laudato sì «Teano EcoPolis Rete del Vulcano di Roccamonfina», molti dubbi e preoccupazioni riguardanti l’impianto rifiuti Gesia, previsto nella località di Santa Croce, sono rimasti irrisolti.
Nonostante le numerose osservazioni poste dai partecipanti, il destino del progetto sembra ancora poco chiaro. Le perplessità espresse durante l’incontro sono state riassunte anche dalle parole dell’on. Francesco Borrelli, che sta esaminando attentamente questa complessa vicenda.
Borrelli ha dichiarato a TeanoCe.it: «Ho letto alcuni documenti sulla vicenda, e mi è sembrata una situazione veramente paradossale. Come è possibile far costruire un grande impianto di rifiuti speciali a Teano, parte integrante del Vulcano di Roccamonfina considerato bene comune dal Ptcp?
D’altra parte, il Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (Prgs), approvato dalla regione Campania nel 2022, lo vieta espressamente apponendo il Vincolo B16. Teano, infatti, è Comune a dominanza naturalistica, come recita il Ptr.
Certo, oggi la situazione è diventata più complicata, per le sentenze passate in giudicato e per l’autorizzazione data alla Gesia. È necessario che il Comune si muova per motivare bene un ricorso al Tar. Europa Verde farà il possibile per risparmiare alla Città di Teano un potenziale disastro economico-sociale e Ambientale».
Le parole dell’on. Borrelli sollevano dubbi significativi sulla coerenza del progetto dell’impianto Gesia con le normative regionali e l’ambiente circostante. È evidente dunque che la questione deve richiedere un’attenta valutazione degli aspetti legali, ambientali ed economici.
E soprattutto le istituzioni coinvolte, tra cui il Comune di Teano e le autorità regionali competenti, devono prendere in considerazione tutte le preoccupazioni espresse dalla Comunità e adoperarsi per fornire risposte chiare e concrete.
