Economia

Sit-in degli apicoltori per dire basta alla concorrenza sleale del miele extra Ue.

Alla manifestazione anti-importazione selvaggia, il miele di Teano in prima fila: con Mancini e Pilotti.

TEANO (Pietro De Biasio) – Mercoledì mattina, in piazza Santi Apostoli a Roma, si sono riuniti in sit-in gli apicoltori per dire basta alla concorrenza sleale del miele extra Ue, in particolare quello cinese, venduto a prezzi stracciati e non conforme agli standard qualitativi e di sicurezza alimentare.

Tra i 200 apicoltori della Campania, anche Flaviano Mancini, titolare dell’azienda «Apicoltura L’Incontro», e Christian Pilotti, blogger e divulgatore del settore con «La Voce dell’Apicoltura», entrambi rappresentanti del territorio di Teano.

«L’apicoltura Italiana, oltre ad essere minacciata dal cambiamento climatico, secondo Pilotti, è letteralmente sotto attacco per le importazioni di simil miele, adulterazioni e contraffazioni che spesso generano una vera concorrenza sleale oltre che rischi per la salute del consumatore».

«Il miele italiano, aggiunge il fondatore di un importante consorzio nazionale di settore, è frutto di impegno, passione e sacrifici, non può competere con quello proveniente da paesi Extra UE che spesso non rispettano gli standard qualitativi e di sicurezza alimentare».

L’apicoltore Mancini, invece, ha espresso il suo orgoglio per il territorio di Teano distribuendo gratuitamente ai passanti il miele sidicino: «Ho distribuito il miele LIncontro e ho spiegato a centinaia di passanti da dove arrivavo, dello straordinario contesto storico-ambientale, dello storico incontro di Teano.

Ho così consegnato a centinaia di passanti un pezzetto di Teano perché il miele non è solo un alimento ma è anche cultura della qualità legata al territorio di cui il miele ne è l’essenza».