Oratorio «Olio di Letizia» pronto per la ripartenza, ma manca l’arredamento: un appello alla solidarietà.
Comunità parrocchiali di Casale, Carbonara, Borgonuovo, Santa Maria Versano e Versano lavorano per rendere fruibile la nuova sede.
TEANO (Pietro De Biasio) – Dopo aver affrontato grandi sacrifici per eseguire lavori di adattamento e ristrutturazione, l’Oratorio «Olio di Letizia» si prepara alla ripartenza.
Tuttavia, nonostante il completamento dei lavori, manca ancora l’arredamento necessario per rendere gli ambienti fruibili e adatti alle attività. Per questo motivo, don Fernando Guidoni ha lanciato un appello alle persone di buona volontà affinché contribuiscano a questa importante fase, consentendo di dare l’avvio alle attività e offrire un luogo accogliente per la formazione e l’incontro.
L’Oratorio «Olio di Letizia», nato nel 2013 come progetto interparrocchiale, ha sempre creduto che la formazione alla vita cristiana si realizzi attraverso l’incontro tra le persone e la costruzione di relazioni fraterne e solidali.
Nel corso degli anni, è diventato un punto di riferimento per numerosi giovani e adulti delle comunità parrocchiali di Casale, Carbonara, Borgonuovo, Santa Maria Versano e Versano. Uno dei momenti clou del progetto è stato il campo estivo, che offre ai ragazzi e alle ragazze l’opportunità di divertirsi e formarsi insieme.
Tuttavia, a causa di diverse circostanze, principalmente la crisi pandemica, l’Oratorio ha subito una battuta d’arresto e ha perso i locali in cui si svolgevano le attività.
Nonostante queste difficoltà, le comunità coinvolte hanno dimostrato grande determinazione nel voler riprendere il progetto formativo e offrire ai giovani un luogo di crescita e di formazione. Grazie a intensi sforzi, i collaboratori hanno portato a termine i lavori di adattamento e ristrutturazione della nuova sede dell’Oratorio, che si trova nella casa canonica di Casale, in Piazza Orticelli.
Don Fernando Guidone, responsabile dell’Oratorio, ha dichiarato: «I lavori di adattamento e ristrutturazione sono stati eseguiti con grandi sacrifici da parte di tutti i collaboratori. Conclusi i lavori sono pronti per la ripartenza.
Manca però un minimo di arredamento per rendere fruibili gli ambienti e adatti per le attività. Per questo motivo si rivolge un appello alle persone di buona volontà che vogliano in qualche modo contribuire ad arredare i locali e dare l’avvio alle attività».
Coloro che desiderano contribuire possono farlo in diversi modi: donando mobili, sedie, scrivanie, scaffali, o anche offrendo supporto finanziario per l’acquisto dell’arredamento necessario. Ogni donazione sarà accolta con gratitudine e farà la differenza nel realizzare questo importante progetto.