Curiosità

Alla Clinica Villa Fiorita di Capua nasce Davide: la Caritas Teano-Calvi festeggia.

I genitori, provenienti dalla Costa d’Avorio, hanno scelto per lui il nome del direttore della Caritas.

TEANO / PIGNATARO MAGGIORE / CAPUA (La,Za.) – Nella mattina del 7 febbraio 2024, un episodio meritevole di nota è avvenuto alla Casa della Carità di Pignataro Maggiore. Davide, appena nato alla Clinica Villa Fiorita di Capua, ha varcato la soglia insieme ai suoi genitori, una coppia proveniente dalla lontana Costa d’Avorio, giunta in Italia dopo un viaggio che ha attraversato le acque agitate del mare e toccato le coste italiane.

Il loro arrivo è stato accolto dalla Caritas della Diocesi di Teano-Calvi, che ha assunto il compito di assistere e supportare il flusso migratorio che transita attraverso la struttura. Il direttore della Caritas, don Davide Volo, ha pubblicamente condiviso la storia di questa nuova vita, sottolineando le sfide che la madre ha affrontato durante la gravidanza, compromessa dalla fatica del viaggio e complicata ulteriormente dal contagio da Covid.

Nonostante le difficoltà, il piccolo Davide è arrivato al mondo con qualche giorno d’anticipo, portando con sé un messaggio di resilienza. Davide Sayane, come è stato chiamato, è in perfetta salute, pesa quasi tre chilogrammi e sfiora i cinquanta centimetri di lunghezza.

La sua nascita non solo riempie di gioia i suoi genitori e i volontari della Caritas, ma rappresenta anche un simbolo di speranza per tutti coloro che affrontano i pericoli e le incertezze della migrazione. I dati aggiornati mostrano che finora quest’anno sono sbarcati sulle coste italiane più di tremila migranti, provenienti da diverse parti del mondo, ognuno con la propria storia e le proprie speranze di un futuro migliore.

La nascita di Davide alla Casa della Carità è un promemoria potente: anche nei momenti più bui, la vita trova la sua strada, illuminando il cammino con la sua forza e il suo coraggio. Ma, nel contempo, mette in evidenza un fenomeno che i Governi di oggi (e soprattutto quelli del passato) non sembrano avere la forza giusta, la determinazione e la capacità di governare.

I dati che nessuno più dice.

I dati aggiornati alla data di oggi contano 3.060 migranti sbarcati sulle coste da inizio anno. Di questi 534 sono di nazionalità bengalese (17%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Tunisia (497, 16%), Siria (411, 13%), Egitto (195, 6%), Pakistan (138, 5%), Sudan (106, 4%), Guinea (59, 2%), Gambia (58, 2%), Etiopia (46, 2%), Eritrea (37, 1%) a cui si aggiungono 979 persone (32%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.