E da oggi ci siamo anche Noi ricominciando con TeanoCe
Un trampolino di lancio per tanti progetti. Il principale impegno è quello camminare nel solco di CasertaCe, del quale ci riteniamo avamposto dell’Alto casertano
Ma a che serve un altro sito Internet? In che modo può tornare utile a questo territorio un nuovo giornale? Ma non bastano quelli che già affollano in sede provinciale il mare mosso abbondante della rete? Non se ne poteva fare a meno? Ebbene, per i fondatori di questo sito, evidentemente, la convinzione è quella che ci siano ancora spazi di libertà e di lavoro. Che dire poi del fatto che spesso appare impossibile prestare con dignità la propria collaborazione ai siti esistenti. Non sono pochi coloro che hanno potuto sperimentare a proprie spese che quasi tutti i giornali web nella nostra provincia si illudono di essere talmente nobili, grossi e importanti dal concedersi il lusso di trascurare la maggior parte delle notizie ritenute minori, di quartiere, di zona. Oppure al contrario, i giornali sono veramente grossi e importanti e quindi o non hanno tempo, oppure non hanno spazio, o ancora peggio temono di perdere smalto e contatti indugiando sui fatti locali.
IL GINOCCHIO SBUCCIATO E L’ORGOGLIO FERITO
Ed è così che, per paradosso, si è aperto un varco nell’informazione, uno spazio che arriviamo qui a definire di iperlocalismo. Che si tratti di una nuova frontiera del giornalismo di confine, fatto da chi crede che si possa ancora fare informazione locale senza per forza scadere nel provincialismo, questo è tutto da verificare. Ma una cosa è certa, noi ci tenteremo. Tanto che se nel prossimo futuro vi capiterà qui di leggere che “un ragazzo è inciampato in una buca stradale e si è sbucciato un ginocchio” ci sarà chi avrà anche lavorato, sempre su questo giornale, per farvi leggere qualche riga più giù l’altra notizia: quella vera. Ossia, che non è stato solo il ginocchio ad essere ferito ma anche un pezzo di dignità umana. La dignità dei cittadini che tartassati sono nondimeno costretti a circolare su strade piene di trappole e di pericoli per la pubblica e privata incolumità. Non mi pare un impegno di poco conto. State pur certi, ancora, che se vi capiterà di leggere che una via è allagata e il relativo marciapiede impraticabile, la notizia non è quella che “le caditoie sono intasate” e che “la colpa è delle foglie e del maltempo”. Ma, ecco la differenza, la vera notizia è che quasi sicuramente nei centri locali del comando di una simile povera città sguazzano impuniti impiegati e politici incapaci, indegni o nella migliore delle ipotesi: negligenti.
UN IPERLOCALISMO RELATIVO
Ecco come ci si propone qui di vivere l’esperienza dell’iperlocalismo: cercando la notizia dietro e dentro la notizia. Così non è sempre detto che se in un comune il Puc (piano urbanistico comunale) non decolla dopo trent’anni di attesa ciò sia legato solo al fatto che i tecnici che se ne sono occupati erano e sono incapaci. Assolutamente non crediamo in questo. Ma cosa può esserci dietro? Magari, perché no, forse che la stasi pilotata faccia il gioco dei soliti signori della speculazione edilizia, dei maghi del vecchio piano di fabbricazione. Iperlocalismo non significa però chiudere gli occhi su quello che accade nei comuni del circondario, perché beviamo la stessa acqua, respiriamo la stessa aria, utilizziamo le stesse vie di comunicazione, condividiamo le stesse sorti di uno sviluppo oggi ormai obbligatoriamente da ripensare di tipo sostenibile.
LE NOSTRE RADICI
È anche per questo che nasce TEANOCE che può essere un trampolino di lancio per tanti progetti, ma che adesso si pone sicuramente sulle orme dell’ormai seguitissimo CASERTACE del giornalista Gianluigi Guarino. Proprio lui, Guarino, già storico direttore per oltre un decennio di quello che fu Il Corriere di Caserta. Il quotidiano che proprio con a capo Guarino, riuscì per un lungo periodo a vendere oltre 12.000 (dodicimila) copie al giorno sui 104 comuni di Caserta e provincia. Con Teanoce ci si propone anche di varare una serie di piccoli e meno piccoli progetti a sfondo culturale, ricreativo, associativo ma di tipo “autoproduttivo” non parassitario rispetto agli enti pubblici locali. Se ne avremo l’occasione in termini di gruppo e disponibilità si potrà pensare di porre in essere il tentativo di far risorgere la storica associazione che fece nascere la Radio che in 14 anni sfondando l’ambito locale portò il nome di Teano, sulle ali di un pesante e costoso segnale radio, su tutta la provincia di Caserta, su Napoli e provincia, lungo tutta la costiera amalfitana sulla Salerno affacciata sul mare e soprattutto sull’agro aversano. Ed è qui che successe l’inverosimile. In competizione con certe emittenti aversane dalle grandi risorse e dubbia condotta accadde che sulla radio di Teano sopravvissuta ai rigori della legge Mammì, ossia Radio Ghibli Stereo, calò una coltre di sfortuna. Con cadenza mensile, sempre per sfortuna…, qualcuno dall’agro aversano, veniva a far visita a rotazione ai tre ripetitori dell’emittente sidicina portando via qualche ricordino: antenne, valvole di potenza, trasmettitori di servizio e via di questo passo. Con la chiusura della radio chiuse i battenti anche l’associazione cooperativistica che ne reggeva le sorti con alcuni protagonisti che adesso si avventurano in questo nuovo progetto comunicativo. Altri verranno ben presto invitati a farlo e altri ancora si avvicineranno da soli. Saranno tutti accolti a braccia aperte.
Il FURTURO POSSIBILE
Ma i tempi cambiano e oggi anche il modo di fare musica e informazione è cambiato, Ma non sono cambiati, per fortuna, molti di coloro che, tra cui il sottoscritto, con in tasca quella esperienza e nella mente l’idea di prendersi una rivincita sulla camorra che dominava il mondo analogico dell’informazione. Stavolta però si tenta la via web, dei social network, dei portali telematici e di qualche blog. In questo scenario globale che viaggia sulla dorsale di Internet entriamo anche noi, e non siamo in pochi a fare quello che sappiamo fare. Tanto, partendo da un sito internet e da poche altre cose come il credo dell’informazione “locale”. Ora, la nascita di un nuovo strumento di comunicazione va sempre festeggiata tra persone civili, al netto di qualsiasi posizione politica o ideologica. Ciò potrebbe accadere anche a Teano. È la nostra speranza.
Sappiamo bene che già esistono, per fortuna, tante altre testate alle quali, si badi bene, vogliamo solo affiancarci e non sovrapporci. Ci sono tanti altri rispettabili (salvo qualche rara eccezione…) siti internet, con i quali siamo pronti a confrontarci e collaborare; se ce ne sarà data l’opportunità. Chi fa parte, collabora o solo scrive con Teanoce potrà farlo liberamente da qualsiasi altra parte. Poche o nessuna ostilità e tanta collaborazione, ecco la nostra idea.
E ADESSO ANDIAMO AVANTI A TESTA ALTA
Diversamente, ritenendo di conoscere discretamente questo terreno di gioco, siamo anche pronti a giocare la nostra partita. Indossando la maglietta del vivere civile, della libertà di stampa e dell’autonomia dai poteri locali. Con coraggio, pretendendo solo il rispetto delle norme codificate e delle regole del gioco, perché anche se nessuno può dire dove riusciremo ad arrivare, una cosa e certa: da oggi ci siamo anche noi.
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