Sanità a Teano, un diritto o un favore? La polemica sul ruolo della politica nella attivazione (programmata… ) della «Tac».

E la lista di maggioranza spara sul web un post che trasmette un messaggio politicamente diseducativo.
TEANO (ELIO ZANNI) – Esattamente 1 anno e 4 mesi fa, su questo giornale, davamo una notizia oggi sicuramente da rileggere: «Il Distretto Sanitario n.14 di Teano ora dotato di apparecchiatura Tac». Ci illudevamo, forse, ingenuamente, che almeno in questo caso l’Asl Caserta da sola, in piena autonomia, senza «spintarelle politiche», senza bisogno di raccomandazioni, ma per un fatto puramente tecnico-logistico-strategico-operativo e chi più ne ha più ne metta stesse per dotare del servizio Tac una popolazione sanitaria che ben sapeva essere composta da oltre 77mila cittadini. Eravamo solo dei poveri illusi.
Non avevamo capito proprio niente. Infatti, secondo gli amministratori di maggioranza che si esprimono con un post su Facebook, l’Azienda Sanitaria Casertana non sarebbe stata affatto in grado, da sola, di mantenere l’impegno preso sull’attivazione della Tac; questo sembrano indirettamente di voler far capire. Ci voleva la solita vecchia «raccomandazione», la sveglia, la lavata di testa a chi stava portando avanti i lavori, l’interessamento. La circostanza traspare – come un malcelato messaggio – dall’ennesimo post della maggioranza teanese al potere. Tutto in esclusiva assoluta e in anticipazione di stampa… pensate un po’ che bravi giornalisti sarebbero stati…- che la maggioranza consiliare ha sparato qualche settimana fa sulla sua pagina Facebook.
La maggioranza Scoglio, tramite la sua pagina sempre più politica ed elettoralistica, ci viene a dire: «Ringraziamo per la disponibilità e la fattiva collaborazione… On.le Gennaro Oliviero». Certo, chi ha scritto il post su Facebook ha pudicamente piazzato Oliviero come ultimo nome in classifica nella lista dei ringraziamenti. Peccato che, però, sia anche l’unico politico citato e che quest’ultimo sia, per sua fortuna e sue ripetute dichiarazioni pubbliche, anche in procinto di ricandidatura alle prossime regionali, magari ai vertici. Non si sa bene in quale lista ma è così. Lo «spottone» pre-elettorale è fatto. Anche se, magari – ma chi scrive ne è assolutamente sicuro – non richiesto e non voluto dal cauto onorevole.

Ma quale è il messaggio che si tenta di far passare? Semplice: Teano avrebbe ottenuto la TAC e la sua attivazione repentina (in 1 anno e mezzo dall’arrivo dei macchinari) in anticipo e non come da programmi Asl, non per diritto riconosciuto, non per le tasse pagate dai cittadini-clienti dissanguati, non per i finanziamenti ricevuti ma, udite udite: per «grazia ricevuta». Almeno così lascerebbe intendere col suo post la maggioranza teanese.
La verità è un’altra, naturalmente. Ma viene sottaciuta. Si, perchè la Tac è arrivata e l’attivazione per quanto ne sappiamo è avvenuta semplicemente perché Teano rientra nei siti interessati nel Piano di abbattimento delle liste di attesa stilato dai massimi organi dell’ASL con a capo il Direttore Generale Blasotti. Piano di abbattimento delle liste di attesa che ha interessato anche molti altri comuni come Mondragone, Trentola Ducenta, Aversa. Proprio per questo il post di «Teano In Comune» e della maggioranza politicamente suona come un orrendo messaggio da prima Repubblica, con tanto di tentativo strumentalizzazione del lavoro e dei Piani ASL, per fini propagandistici sicuramente nemmeno richiesti e nemmeno voluti dagli stessi propagandati; questo è il bello. Questo è il livello dell’Amministrazione in carica. Tra l’altro la Tac non era ancora pronta per la messa in funzione, tanto è vero che il giorno 23 aprile 2025 si trovava in programma – ci risulta – il caricamento dei protocolli necessari al suo regolare funzionamento.
Inoltre, quel post di Teano in Comune trasmette un messaggio socio-politico distorto, scorretto, diseducativo. Quasi come se si volesse sottolineare che i cittadini di Teano non hanno e non avevano affatto diritto all’attivazione di quella Tac e a certi servizi sanitari, che altrove sono invece la regola. Servizi che poi sono stati attivati, sbloccati, per intercessione politica e solo, come recita il post della maggioranza: «dopo anni di interlocuzioni costanti». Certo, il «misterioso» addetto alle comunicazioni della maggioranza tenta di salvare la faccia allargando i meriti alla COMUNITA’ «informiamo la cittadinanza che, dopo anni di interlocuzioni costanti con l’Asl di Caserta, siamo riusciti, come comunità.. ecc.ecc.» ma quali e quanti sarebbero questi anni e anni di interlocuzione se la Tac è arrivata a Teano solo 1 anno e 4 mesi fa? E perchè la notizia sparata in anteprima non è stata prima condivisa con tutta la COMUNITA’ e soprattutto con chi di continuo chiamava la prima autorità sanitaria locale per tentare di sapere per vie normali i tempi residui. Oppure si è davvero convinti lì, a palazzo San Francesco, che tutta la COMUNITA’ sia destinata a pendere dalle labbra di Teano in Comune per sapere qualcosa?
L’Associazione Difesa Servizi Sanitari, questa sconosciuta, confusa con il «Comitato per l’Ospedale» che invece non esiste più.

Insomma, passa un messaggio che riteniamo non faccia bene a nessuno, nemmeno a Oliviero che una volta ricandidatosi potrà essere votato sì per tutte le capacità e le virtù che possiede e i meriti che gli elettori riterranno di riconoscergli, ma non certo e non ancora per la risoluzione di quella che rimane la «questione servizi sanitari a Teano» ancora irrisolta. Ancora aperta: come si affannano a tentare di far capire gli attivisti dell’Associazione Difesa Servizi Sanitari che il post di maggioranza riduce strategicamente a «Comitato cittadino per l’Ospedale» entità – all’epoca guidato dal buon Mario Migliozzi di Teano, sindacalista e sanitario Asl – che operava in epoca passata quando si tentava di evitare la chiusura dell’ospedale di via Roma. In una epoca Bassoliniana che proprio l’on. Oliviero conosce molto bene. Per finire: quei toni trionfalistici del post sono fuori luogo, dimostrano che l’estensore non capisce nulla di un settore che viaggia a livelli tutt’altro che vicini alle aspettative e alle speranze della popolazione. Motivo per il quale l’Associazione DSS ha scritto a mezzo modo, nazionale, regionale e locale, politico e amministrativo per informare orecchi e occhi distratti del vergognoso stato dell’arte della sanità a Teano e informandosi sui tempi di attivazione dei servizi sospesi.
Un «Miracolo» a Teano?
E poi finiamola con l’inculcare nella gente e soprattutto nella mente dei giovani l’idea che, sebbene il Piano sanitario nazione, l’atto aziendale Asl Caserta e la Costituzione italiana riconoscano a tutti determinati diritti, come quelli alla salute e al lavoro, non ne vedranno mai la messa in pratica se non per generosa intercessione di un santo protettore. Penso che lo stesso consigliere regionale sia dell’avviso che non possa essere indicato come l’autore di un «miracolo a Teano». Anche perché poi, sarebbe come volerlo accusare di converso e sempre suo malgrado, di essere anche il colpevole o correo di tutte le pecche del sistema, delle carenze e le inefficienze del Distretto sanitario. E non ultimo, dovrebbe essere di conseguenza indicato come colui il quale a Teano ha accelerato l’attivazione della Tac – come lascia intendere il post della maggioranza Scoglio – mentre alla sua Sessa Aurunca avrebbe fatto chissà che cosa per favorire la costruzione del terzo Ospedale. Ma la vogliamo finire sul Comune di Teano di fare simili sibilline allusioni? Non vi sembra un trattamento un tantino impari e squilibrato? Ma la vogliamo finire politicamente di diffondere queste sciocchezze, la vogliamo smettere di salire sul pulpito della casa comunale per distribuire meriti e colpe del tutto fuori luogo o di cattivo gusto?
Come trasformare «un passo avanti» in un altro «passo falso»
Insomma, quel «grazie all’onorevole» gridato dalla pagina politica della maggioranza consiliare di Teano è proprio fuori luogo, un errore, una operazione localistica da basso impero e di cattivo gusto. Siamo davvero ancora a logiche politiche di 40ammi fa, ai ragionamenti e ai modi di fare della vecchia Democrazia Cristiana, ma quella del periodo peggiore però; beninteso. Povero Oliviero, che figuraccia gli hanno fatto fare! Si dice che per strategia politica la maggioranza Scoglio si sia allontanata da Zannini, facendo decisamente rotta verso un nuovo porto: Oliviero. Benissimo, ci sta, sono fatti loro. Però… se gli attivisti di Teano in Comune (non tutti) e pezzi della Giunta (non tutti) continuano a muoversi propagandando appannaggio dei loro nuovi amici politici l’acquisizione di diritti come se si trattasse fi favori ricevuti, per i quali rivolgere conseguenti ripetuti e ossequiosi ringraziamenti, beh: comincia proprio male. Non è «un altro passo avanti» come recita il post di maggioranza scritto da «sconosciuto» e improvvido «spin doctor», ma: «un altro passo falso».