Furti notturni di catalizzatori dalle auto in sosta. Tre raid già messi a segno a Teano

Auto «cannibalizzate» in via 26 ottobre (ex macello), piazza Santa Maria La Nova e piazza 23 settembre.
TEANO (Elio Zanni) – Una nuova ondata di furti sta preoccupando i cittadini di Teano: nel mirino dei ladri sono finiti i «catalizzatori», dispositivi essenziali per filtrare i gas di scarico delle automobili. I malviventi agiscono di notte, strisciando sotto le vetture parcheggiate in strada o sollevandole con un cric per smontare e asportare questi costosi componenti, che poi rivendono a circa 200 euro l’uno.
Le prime segnalazioni di questi furti risalgono alla notte di venerdì 18 aprile 2025. Secondo le informazioni raccolte, ad agire sarebbe una banda composta da almeno tre persone che, indisturbata, avrebbe percorso le vie di Teano tra l’una e le tre del mattino, prendendo di mira le principali aree di parcheggio libero.
I carabinieri sarebbero stati informati di questi episodi, ma al momento non si hanno notizie di interventi. Le indagini, condotte autonomamente, avrebbero portato all’identificazione di un’auto sospetta: una Opel Zafira blu scuro con targa straniera. Alcuni cittadini avrebbero annotato il numero di targa, ma una verifica ha rivelato che essa risulta associata a un veicolo diverso. Almeno tre automobili sono state «cannibalizzate» in diverse zone della città: via 26 ottobre vicino all’ex macello comunale, piazza Santa Maria La Nova e piazza 23 settembre.
Il motivo principale di questi furti è la presenza di metalli preziosi in quantità significative all’interno dei catalizzatori. Ogni dispositivo contiene dai 3 ai 7 grammi di palladio (valutato circa 29 euro al grammo), circa 2 grammi di rodio (dal costo di 170 euro al grammo) e, a seconda delle dimensioni, dai 3 ai 7 grammi di platino (un elemento raro che costa circa 30 euro al grammo). È evidente, quindi, perché i catalizzatori siano diventati un obiettivo così redditizio da alimentare un vero e proprio mercato nero.
Un catalizzatore rubato di medie dimensioni può essere rivenduto anche a 200 euro, con prezzi ancora più alti per quelli delle auto ibride. Spesso, per rubare queste parti, è sufficiente un cric per sollevare l’auto e qualche strumento per tagliare rapidamente i tubi di scarico. La facilità con cui si compie il furto ha favorito la diffusione di piccole bande che, in pochi minuti, possono colpire diverse auto, soprattutto in luoghi isolati come parcheggi non sorvegliati o aree di interscambio con i mezzi pubblici in periferia.
Purtroppo, data la loro importanza per la riduzione delle emissioni inquinanti, un veicolo senza catalizzatore non può circolare legalmente. In caso di sua mancanza (indipendentemente dal fatto che sia stato rubato o rimosso volontariamente), si rischiano multe salate e il ritiro della carta di circolazione fino al ripristino del corretto funzionamento del veicolo.