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Servizi sanitari negati, scatta la Petizione popolare: già raccolte centinaia di firme.

Un successo di adesioni l’iniziativa dell’Associazione Difesa Servizi Sanitari: la voce di Teano si fa sentire.

TEANO (Elio Zanni) – Prima solo qualcuno, timidamente, a passo lento. Poi gruppi di persone e dalle 9:30 in poi intere famiglie, giovani, anziani del centro e delle frazioni. Alla fine ecco una fiumana di cittadini a firmare in piazza Marconi, al «banchetto del diritto alla salute». Una eccezionale partecipazione popolare ha caratterizzato la prima uscita di piazza, sabato 12 aprile 2025, dell’Associazione Difesa Servizi Sanitari.

Obiettivo primario: l’avvio di una Petizione popolare rivolta a Sindaco e Giunta perché siano attivati, immediatamente, tutti i canali istituzionali esistenti per richiamare l’attenzione dell’Asl Caserta e il Comparto Distrettuale su gravi problemi di carenza di servizi sanitari e ambulatori medici a disposizione del pubblico presso il Distretto N. 14 di Teano. Dopo annunci trionfali e partenze a singhiozzo oggi il servizio radiologico e la Tac funziona (sebbene, ci dicono, solo qualche ora al giorno e non tutti i giorni?), bene, finalmente, ci voleva. Ma certamente non basta; dice Teano, dice la popolazione sanitaria dei dodici comuni distrettuali.

Perchè sono importanti gli Ambulatori pubblici

Con i costi sempre più elevati delle prestazioni dei professionisti privati, è fortemente avvertita l’esigenza di poter usufruire anche di ambulatori medici del servizio pubblico nazionale per campi come Pneumologia, Oncologia, Odontoiatria ed Ematologia. Tanto solo per citare qualcuno dei molti servizi ambulatoriali richiesti con la Petizione popolare avviata dall’unica Associazione spontanea di cittadini che a Teano si è fatta carico di rivendicarne simili diritti negati o mai richiesti oppure cessati.

Un’Associazione CREDIBILE perchè nata dal Popolo

Una Associazione che nel suo operare non sventola la bandiera di nessun partito politico. Un sodalizio di persone che ha trovato conforto agli sforzi quotidiani (con l’impiego di tempo e risorse economiche dei soci) nella grande vicinanza dimostrata dai cittadini di Teano, che non hanno fatto mancare la loro presenza al tavolo della raccolta firme di sabato mattina. Un’associazione che per le cose che fa, senza alcun interesse privato, risulta evidentemente più che credibile agli occhi del popolo perché essa stessa è espressione del popolo.

Ma chi sono questi «pazzi» che sprecano il loro tempo cercando di ottenere cose che tutti dicono impossibili da realizzare? Nient’altro che un gruppo di persone dei vicoli, delle periferie, del borgo medioevale, delle piazze e delle frazioni. Solo persone e niente più: di diverse età e differenti interessi, lavori, mestieri, arti e professioni, operai, impiegati e pensionati accomunati dalla volontà di fare qualcosa di buono per Teano e i suoi abitanti.

La spinta che viene dal «basso»

Spingendo dal basso, dalla base, con la forza della Società civile, forse si può fare qualcosa di buono per Teano, nella consapevolezza che, in molti casi, è proprio vero che: solo il popolo aiuta il popolo. Con la forza della gente e nulla più, l’Associazione Difesa Servizi Sanitari chiede anche che il Sindaco convochi al più presto l’Assemblea dei Sindaci del Distretto di cui Teano è Ente capofila per discutere delle questioni sollevate dalla Petizione. Viene anche richiesto al Sindaco, «visti i tanti impegni di cui è gravato», di indicare e nominare un interlocutore sui problemi sanitari alternativo alla sua stessa figura, magari tra i membri della Giunta.

Il cuore grande di Teano

Se il cuore di Teano continuerà a rispondere con entusiasmo come ha già fatto alla nascita dell’Associazione, quando si trattava di raccogliere un euro per volta, obolo dopo obolo, tra la gente (anche grazie al Comitato San Paride 2024) per raggiungere la cifra necessaria per regolarizzare il gruppo presso l’Agenzia delle Entrate. Se il cuore di Teano continuerà a battere con entusiasmo come ha già fatto sabato scorso e sta facendo ancora – perché la Petizione popolare, che ha già sfondato il tetto delle 250 firme, continuerà ancora per qualche giorno – si provvederà poi – oltre a tutte le altre iniziative messe in campo – a monitorare le azioni poste in essere dall’Amministrazione comunale perché, nella gestione quotidiana dell’Ente, Assessori e Sindaco (regolarmente pagati con i soldi dei cittadini) trovino poi veramente spazio e tempo anche per fare del tema dei servizi sanitari un obiettivo da raggiungere nell’interesse pubblico. Un obiettivo fatto di richieste indicate, per una volta, non dagli amministratori ma direttamente dagli amministrati…