Appello per «Il labirinto di Minerva»: il libro di Piciocchi in corsa Premio Napoli.

I lettori avranno la facoltà di segnalare non più di due titoli, per ciascuna delle tre sezioni a partire dal 1 aprile e fino al 30 aprile.
TEANO (Pietro De Biasio) – È partita la mobilitazione per sostenere «Il labirinto di Minerva» di Teresa Piciocchi, nella candidatura al «Premio Napoli» della «Fondazione Premio Napoli – Campania Legge» per la sezione narrativa. L’appello non è della scrittrice sidicina, ma di chi ha ascoltato le sue parole, letto le sue pagine e riconosciuto nella sua voce un valore letterario da segnalare, da condividere, da sostenere.
La casa editrice Guida ha ufficialmente proposto il volume per il prestigioso riconoscimento, ma per accedere alla selezione è necessario che siano in molti, tra lettrici e lettori, a segnalarlo compilando l’apposito modulo online. (CLIKKA QUI) Un gesto semplice, ma fondamentale. Da qui l’invito a «passare parola» tra amici, lettori e sostenitori, anche sull’onda dell’emozione ancora viva per la presentazione del libro, avvenuta pochi giorni fa nella cornice del Museo Archeologico di «Teanum Sidicinum». Un evento partecipato e sentito, che ha saputo mettere in dialogo la narrazione letteraria con la memoria storica del luogo. Il «Premio Napoli» 2025 ha aperto ufficialmente le sue porte con la pubblicazione del bando.
Quest’anno, la seconda edizione con il nuovo regolamento, prevede riconoscimenti in tre sezioni: narrativa e saggistica, poesia e testi musicali, graphic novel e fumetti. Voluto dal presidente Maurizio de Giovanni, il premio si inserisce nel progetto di promozione della lettura a nuove platee e nel segno del Mediterraneo, tema che attraversa la nuova edizione. Possono concorrere opere in lingua italiana, dialetto o tradotte in italiano, pubblicate tra il 1° marzo 2024 e il 28 febbraio 2025. A partire dal 1° aprile e fino al 30 aprile, i lettori potranno segnalare due titoli per ciascuna delle sezioni direttamente sul sito della Fondazione Premio Napoli. La giuria tecnica, basandosi sulle segnalazioni, selezionerà cinque opere delle tre sezioni, con un premio di 3000 euro e un’opera che riporta il logo del premio per i vincitori. «Al mio “piccolo mondo antico”, che mi ha visto “ardere d’inconsapevolezza”, partire e tornare, va tutta la mia gratitudine per aver accolto con gioia il mio primo libro», ha scritto Teresa dopo l’incontro.
Teano, per Teresa, è molto più che un luogo natale: è «piccola Orvieto», «misura mundi», modo di stare al mondo. E forse adesso, proprio quel mondo antico che l’ha vista nascere, sognare e ritornare, ha l’occasione di ricambiare l’amore: con un gesto semplice, con una segnalazione, con un sì che profuma di riconoscenza. Perché a volte, sostenere un libro significa restituire qualcosa a chi ha saputo trasformare le radici in racconto.