«Run Rome The Marathon» 2025 dà il bentornato al podista sidicino Mottola.

La 30^ edizione nell’anno del Giubileo ha fatto sentire la propria vicinanza a Papa Francesco con 42 secondi di silenzio, un secondo per ogni chilometro della gara.
TEANO (Piero De Biasio) – Dopo un lungo stop per infortunio, Angelo Mottola ha scelto un grande palcoscenico per il suo ritorno alle competizioni: l’Acea Run Rome The Marathon 2025. Un test probante dopo mesi difficili, ma affrontato con la determinazione di chi non ha mai smesso di sentirsi un maratoneta.
Il podista sidicino, reduce dalla 100 km del Passatore, ha chiuso i 42,195 km della Capitale in 3h24’20”, con un passo medio di 4’51” al chilometro. Un risultato che gli è valso la posizione 2523 su 26.023 atleti totali e il 2360° posto tra gli uomini. Numeri che raccontano di una gara regolare, con passaggi ai 5, 10 e 16 km rispettivamente in 23’32”, 46’33” e 1h14’23”, segno di una condizione in crescita.
«Sono felice di essere tornato, non potevo scegliere gara migliore per ripartire. Roma è sempre emozionante, ti fa sentire a casa», ha dichiarato Mottola al termine della prova. Indelebile e spettacolare, la 30^ edizione della Acea Run Rome The Marathon ha regalato una giornata straordinaria ai suoi protagonisti. Un’esplosione di emozioni, fatica, sorrisi, abbracci e soddisfazioni per 28mila maratoneti, ciascuno con la propria storia da raccontare all’arrivo.
Numeri da record per questa edizione speciale: mai così tanti partecipanti, mai così tanti atleti stranieri al via. Il 30° anniversario è stato celebrato nel modo migliore possibile, sotto i riflettori di una città che ha saputo accogliere e spingere i corridori lungo il percorso. Professionisti e amatori si sono mischiati in un evento che, per partecipazione e atmosfera, si conferma tra i più importanti nella storia dello sport italiano.
Un momento intenso e significativo ha caratterizzato la partenza della gara: 42 secondi di silenzio, uno per ogni chilometro della maratona, dedicati a Papa Francesco, da sempre vicino allo sport e alla Maratona di Roma. Un gesto simbolico di affetto e rispetto, che ha unito tutti i partecipanti prima che la città eterna li accogliesse nella sua corsa più iconica. Per Angelo Mottola ora ancora nessun programma definito per il futuro, ma la strada è tracciata: dopo il ritorno, arriveranno presto nuove sfide.