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A piedi da Teano alla Big Bench, trekking Cai Caserta tra boschi e antichi sentieri.

A passo lento attraverso i paesaggi del Parco Roccamonfina-Foce Garigliano fino alla panchina.

TEANO (Pietro De Biasio) – Una giornata all’insegna del trekking e della scoperta del territorio con l’escursione organizzata dal CAI Caserta lungo il sentiero per la «Big Bench» nel Parco Regionale Roccamonfina – Foce Garigliano. L’itinerario, lungo circa 12 km con un dislivello positivo di 400 metri, partirà dal parcheggio del cimitero di Tuoro.

Da qui i partecipanti imboccheranno una stradina sterrata che li condurrà a Casafredda, attraversando boschi di castagni e querce, immersi nella macchia mediterranea e nella fioritura primaverile del sottobosco. Il cammino proseguirà fino a Fontanelle, dove il percorso si unirà a un tratto della Via Francigena Sessa-Teano. Qui l’itinerario raggiungerà la «Big Bench», dove è prevista una sosta per la colazione al sacco.

Dopo una pausa panoramica, il gruppo riprenderà il cammino verso Casamostra e infine verso Casi, chiudendo l’anello escursionistico al punto di partenza. Oltre agli accompagnatori ufficiali del Centro Alpino Italiano sezione di Caserta, Osvaldo La Prova e Enzo Glitottone, sono numerose le associazioni che parteciperanno all’iniziativa. Tra queste, spicca la comunità Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) Teano 1, che da anni si dedica alla cura e alla manutenzione del tratto della Via Francigena che attraversa il territorio.

Il gruppo ha fatto della grande panchina panoramica collocata lungo il percorso un vero e proprio simbolo per lo sviluppo di un turismo sostenibile, incentrato sulla riscoperta del territorio, sulla lentezza del viaggio e l’inclusione. Il CAI ricorda che l’escursione richiede un equipaggiamento adeguato: scarponi e bastoncini sono obbligatori, mentre è consigliato portare almeno 1,5 litri d’acqua. L’evento è aperto ai soci e ai non soci, con una quota di partecipazione per la copertura assicurativa. Un’occasione per vivere il territorio, riscoprire le sue bellezze e rafforzare il legame tra natura e comunità locali.