«Leggo per costruire»: la diversità come opportunità all’Istituto «V. Laurenza».

Una giornata di confronto e crescita con la campionessa paralimpica Cerasuolo per riflettere sul valore dello sport e dell’inclusione.
TEANO (Pietro De Biasio) – Il valore dell’inclusione, lo sport come strumento di crescita e il potere della narrazione sono stati al centro della giornata conclusiva del progetto curricolare «Leggo per costruire», promosso dall’Istituto Comprensivo «Vincenzo Laurenza» di Teano.
L’evento, svoltosi ieri 28 febbraio presso la Sala del Seminario, ha coinvolto le classi 2G, 3C, 2B, 3A e 2C della scuola secondaria di primo grado. Attraverso la lettura e il racconto, il progetto ha permesso agli studenti di approfondire temi sociali, storici ed educativi, stimolando la creatività, l’ascolto e la capacità di concentrazione. La narrazione, infatti, si è rivelata un potente strumento per costruire un ambiente di apprendimento capace di disinnescare i conflitti e promuovere una cultura dell’inclusione.
Ad aprire i lavori è stato il saluto della dirigente scolastica Fiorella Musella, seguito dalla presentazione del progetto a cura della prof.ssa Anna Marrese. A moderare l’incontro è stato il prof. Antonio Di Iulio. La giornata ha visto la partecipazione di Imma Cerasuolo, campionessa di nuoto paralimpico e vincitrice di medaglie d’oro e d’argento alle Paralimpiadi di Atene 2004. La sua testimonianza ha offerto un esempio concreto di come lo sport possa abbattere barriere e valorizzare le differenze, ispirando i ragazzi a superare ostacoli e pregiudizi.
«L’altro ci è prezioso nella misura in cui ci è diverso». Un concetto chiave, quello espresso dal biologo e filosofo Albert Jacquard, che ha ispirato l’intero percorso formativo: la diversità non è un limite, ma una risorsa. L’incontro si è concluso con il coinvolgimento attivo degli studenti sidicini, che hanno dimostrato come la scuola possa essere un laboratorio di idee, dove educazione, sport e cultura si intrecciano per formare cittadini consapevoli e responsabili.