Quando i vicini ti cambiano la vita: «Vicini di casa» sabato all’Auditorium Diocesano.
Il cartellone prosegue con Amanda Sandrelli e Gigio Alberti in scena con una commedia libera e provocatoria per la regia di Antonio Zavatteri.
TEANO (Pietro De Biasio) – Ci sono spettacoli che divertono e altri che fanno riflettere. Poi ci sono quelli che riescono a fare entrambe le cose, e «Vicini di casa» è uno di questi. L’Auditorium Diocesano «Francesco Tommasiello» sabato 1 marzo, alle 20.45, ospiterà la commedia diretta da Antonio Zavatteri, un adattamento della pièce «Los vecinos de arriba» di Cesc Gay, lo stesso autore che ha portato questa storia sul grande schermo con il film «Sentimental» nel 2020.
Sul palco sidicino, una coppia di attori d’eccezione: Amanda Sandrelli e Gigio Alberti, affiancati da Alessandra Acciai e Alberto Giusta. Il quartetto sarà protagonista di una messa in scena ironica e pungente, capace di scavare con leggerezza nelle inibizioni e nelle contraddizioni della vita di coppia. La storia è quella di Anna e Giulio, una coppia consolidata, abituata a una routine fatta di certezze e piccole frustrazioni.
Lui, insegnante con il sogno (mai realizzato) di diventare musicista, cerca rifugio nelle stelle. Lei, madre e moglie, legge manuali di autoaiuto per colmare i vuoti emotivi. Un equilibrio fragile, ma pur sempre un equilibrio. A sconvolgere questa monotonia arrivano i vicini del piano di sopra, Laura e Toni, invitati per un aperitivo.
Fino a quel momento, Anna e Giulio li conoscevano solo per la loro cordialità… e per la loro vita sessuale piuttosto rumorosa. In un crescendo di battute, confessioni e provocazioni, le due coppie si ritrovano a confrontarsi senza filtri su desideri, limiti e ipocrisie.
Il testo, brillante e mai scontato, trasforma un semplice incontro tra vicini in una riflessione esilarante (e a tratti scomoda) sulle dinamiche di coppia. Tra risate e spunti di riflessione, «Vicini di casa» è un invito a guardarsi dentro e a mettere in discussione ciò che diamo per scontato. O se, magari, un po’ di rumore oltre le pareti non farebbe bene anche a noi.
