Masci inaugura la joelette adventure appuntamento il 15 febbraio ore 15.

Carrozzina mono ruota e cerimonia della Promessa Scout per due nuovi amici della Comunità.
TEANO (Pietro De Biasio) – Grazie alla generosità e all’impegno di tutti, la Comunità Masci Teano 1 ha raggiunto un altro importante traguardo. Sabato 15 febbraio 2025 sarà inaugurato una nuova «joelette adventure» con mono ruota che renderà la natura accessibile a tutti. Con questa innovativa attrezzatura da trekking, le persone con difficoltà motorie potranno finalmente esplorare sentieri di montagna e vivere appieno le emozioni di paesaggi incontaminati, come quelli offerti dall’antico tratto della Via Francigena del Sud che collega Casamostra a Fontanelle. L’appuntamento è fissato per le ore 15.00 con il ritrovo a Casamostra in via Chiesa.
Da lì partirà il percorso che condurrà alla «Big Bench» n° 350, presso località Oria. Un luogo simbolico, che ospita anche la statua della «Bella Signora» di Lourdes, molto cara alla comunità scout. Qui si terrà la benedizione della nuova «joelette», un momento carico di significato per tutti coloro che credono nei valori dell’accessibilità e dell’inclusione. L’arrivo di questa seconda carrozzina, destinata agli scout del Masci e ai gruppi Agesci Teano 1 e Teano 3, rappresenta un passo importante nel cammino del servizio e della solidarietà. L’obiettivo?
Permettere a chiunque di percorrere i sentieri della bellezza, abbattendo ogni tipo di barriera. Dopo la benedizione, il pomeriggio proseguirà con un altro momento speciale: la cerimonia della «Promessa Scout», durante la quale due amici della Comunità entreranno ufficialmente nella grande famiglia scout.
Si tratta di Giuseppe Colantuoni, campione paralimpico originario di Sant’Arcangelo di Trimonte (BN), e Maria Venditti, di Telese, entrambi impegnati nella difesa dei diritti delle persone con disabilità e nella promozione del trekking accessibile. Un evento ricco di emozioni, simbolo di un cammino che continua, con lo sguardo sempre rivolto alla condivisione e all’inclusione. Perché la natura è di tutti, senza barriere.