Cronaca bianca

Terremoti infiniti: scossa a Roccamonfina. Ma cosa Diavolo sta succedendo?

È la seconda in poche ore, dopo ieri sera. Monte Santa Croce in passato come il Vesuvio e l’Etna.

ROCCAMONFINA / TEANO / CASERTA – (Comunicazione di pubblica utilità di teanoce.it) – Un terremoto di magnitudo ML 2.5 è avvenuto nella zona: 2 km Nord-Est dal centro di Roccamonfina (Ce). La registrazione ufficiale: 28-01-2025 12:47:54 (UTC). Ossia, 28-01-2025 13:47:54 (UTC +01:00) ora italiana. Le coordinate geografiche (lat, lon) 41.302013.9960 ad una profondità di 5 km. Si parla di scossa lieve, ma in realtà è stata percepita fino a Caserta negli edifici molto alti e segnalazioni arrivano anche da Teano e in questo momento da Casal di Principe. Come pure forte è stato percepito il sisma a Marzano Appio e del territorio aurunco.

Il motivo di una ripercussione così vasta della scossa viene ricondotta all’epicentro che ha fatto segnare un dato di scarsa profondità: 5 chilometri sotto terra. Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Al momento non si segnalano danni a persone o cose, sebbene la scossa sia stata percepita dalla popolazione di Roccamonfina, in particolare nei piani alti degli edifici.

COSA DICONO GLI ESPERTI

Secondo gli esperti: «Queste continue scossa rientrerebbero nella normale attività di un vulcano spento. La zona dell’epicentro, infatti, ricade in una vasta area di un vulcano estintosi cinquantamila anni fa e che è paragonabile, come apparato vulcanico, per dimensioni e attività passata, al Vesuvio e all’Etna. Il Roccamonfina è perfettamente spento, ma era attivo tra 630 000 e 50 000 anni fa».

Il vulcano di Roccamonfina (Monte S. Croce – metri 1005) è oggi estinto, ma durante la sua millenaria attività eruttiva, ha ricoperto il paesaggio circostante di depositi piroclastici e colate laviche, conferendo all’intera area un’incomparabile suggestione atavica.
Questo Vulcano è per dimensione il quarto Vulcano italiano, mentre per altitudine è il quinto dopo l’Etna, il Vulture, il Vesuvio ed il monte Amiata e rappresenta uno dei sistemi vulcanici più interessanti al mondo.

In definitiva, potremmo aspettarci delle scosse più forti? Nessuno può dirlo o escluderlo del tutto. Si tratta di scosse normali per il tipo di vulcano in questione ma nessuno spinga all’eccesso l’ottimismo al punto dal non essere pronti ad affrontare eventuali emergenze. E questo significa tante cose tra le quali tenere pronta la protezione civile, i Coc e soprattutto i Com comunali  servizi di comunicazioni radio alternativi ai sistemi tradizionali di trasmissioni telefoniche che vanno in Tilt di cui, purtroppo, proprio Teano e Roccamonfina non sono dotati.