Curiosità

Incontro raro e suggestivo: ibis sacro nelle campagne di Falciano del Massico.

L’elegante uccello, venerato nell’antico Egitto, è stato fotografato da un appassionato di birdwatching.

FALCIANO DEL MASSICO (Teano & OltrePietro De Biasio) – Negli ultimi mesi, le campagne italiane stanno accogliendo una presenza che sa di antico e di misterioso: l’ibis sacro. Un tempo venerato nelle terre d’Egitto come incarnazione del divino, oggi questo uccello affascina e sorprende con la sua elegante figura.

Anche Falciano del Massico è stato teatro di un avvistamento speciale. L’appassionato di birdwatching Amelio Rea, nei giorni scorsi, con il suo obiettivo sempre pronto a cogliere le meraviglie della natura, è riuscito a immortalare un esemplare di ibis sacro nei pressi della stazione ferroviaria.

Quello che inizialmente sembrava essere un incontro isolato si è rivelato l’inizio di una piccola “invasione”: nei giorni seguenti, infatti, una dozzina di questi uccelli è stata osservata a volare e sostare nelle campagne della zona. Simbolo di saggezza e di connessione spirituale nell’antico Egitto, l’ibis sacro era considerato il messaggero del dio Thoth, patrono della conoscenza e della scrittura.

Il suo piumaggio bianco candido, interrotto solo dal nero lucente delle ali e dalla curva elegante del becco, rappresentava un ideale di purezza e armonia. In chiusura, il giovane fotografo condivide con TeanoCe.it una riflessione che aggiunge un velo di mistero all’avvistamento: «È un uccello in via di estinzione e migra solo tra aprile e maggio. Questo spostamento d’inverno sinceramente non so a cosa sia dovuto». Un’osservazione che apre interrogativi sulla fragilità della biodiversità e sui cambiamenti che, silenziosi, stanno trasformando il nostro pianeta.