Mistero a Sessa Aurunca: donna muore dopo una caduta: infermiere indagato.
Paramedico iscritto nel registro degli indagati su denuncia presentata dai familiari della vittima.
ROCCAMONFINA / SESSA AURUNCA (ez – redazione giudiziaria teanoce.it – retenews24@gmail.com) – Proviamo ad occuparci di un fatto che riguarda la vicina città di Sessa Aurunca e persone note. Questo perché dopo aver letto un po’ di cose in merito a ciò che accade riteniamo possa esserci un’ombra di mistero che si addensa sulla morte di una donna di 60 anni, residente a Roccamonfina, deceduta la notte del 4 gennaio scorso all’interno della comunità «Terra Magica» di Sessa Aurunca.
La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha iscritto nel registro degli indagati un infermiere del servizio 118, in seguito alla denuncia presentata dai familiari della vittima. Secondo quanto appreso in redazione teanoce.it da più fonti e quindi ricostruito finora, la donna avrebbe accusato un malore improvviso, cadendo al suolo.
Immediatamente allertati, i sanitari del 118 sono intervenuti sul posto. Dopo una prima valutazione, le condizioni della paziente sarebbero apparse stabili, tanto da far decidere ai soccorritori di non procedere al trasporto in ospedale. Tuttavia, nel corso della notte, la 60enne è deceduta.
Nessuno dubita, senza avere cognizione di causa, dell’operato del personale sanitario, ma l’esposto presentato dai familiari ha indotto la Procura ad aprire un’inchiesta, al fine di chiarire le cause del decesso e accertare eventuali responsabilità. Intanto, come da prassi, l’infermiere del 118 è stato iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
Ogni altra considerazione sul caso potrebbe finire col somigliare a mera illazione, tra l’altro poco professionale e poco corretta. Questo perché, in effetti, le indagini sono ancora in corso e si concentreranno, tra l’altro, sull’effettiva gravità delle condizioni della donna al momento dell’intervento dei soccorritori e sulla correttezza delle procedure adottate. Saranno decisive, in questo senso, le risultanze dell’autopsia e di eventuali altri accertamenti medico-legali.