Dal triste Natale senza luminarie al Centro & Frazioni senz’acqua. E ripariamo sempre le stesse perdite idriche: il Video.
Il caso della «Monopolio Teano» che si occupa di tutto: scuole, perdite idriche, stazioni di sollevamento e persino riparazioni di orologi nelle piazze.
TEANO (IL DIRETTO) – A volte è perfino difficile parlare sempre degli stessi argomenti. Sembra quasi un «accanimento terapeutico». Come un continuare a girare il coltello nella piaga. D’altra parte l’Amministrazione comunale teanese ha provato in tutti i modi a risollevare almeno a chiacchiere il problema della compromessa immagine della città sidicina. Spalle larghe, schiena dritta e belle parole. Pure l’instancabile papà del Sindaco Scoglio, a chi lo incontra, con tutto il rispetto, non ce ne voglia, sembra sprizzare fiducia da tutti i pori, con l’iconico sorriso stampigliato sulle labbra. È invidiabile quel suo umore sempre allegro; ma veramente. Anzi: complimenti. Dovremmo tutti prendere esempio dal nostro ex Vicesindaco. Ma i fatti? Cosa dicono i fatti? Se il pensiero lo si rivolgesse per un minuto alla città, a com’è ancora è ridotta, ci sarebbe ancora da esse allegri; o anche solo sorridenti?
A nostra giudizio, riteniamo di no. Anche perchè fatti parlano d’altro. Una cittadina famosa per gli eventi storici che la vedono inconsapevolmente coinvolta e il più conosciuto «Incontro di Teano». Chi può dire di non aver letto questa frase in un libro di storia? Ora questa famosa cittadina non gode più di ottima salute. Le uniche cose rimaste non sono farina del nostro sacco, come dicevano le maestre a quegli alunni che avevano palesemente copiato i compiti loro assegnati.
I segni esteriori di un degrado profondo
Abbiamo smesso di vivere di rendita, non siamo più capaci di conservare la storia. Un esempio eclatante è l’antico Teatro ormai in totale abbandono, il centro storico in mano al degrado e all’abbandono, feci di animali ovunque (che qualche scrupoloso padrone raccoglie ma che poi non sa dove riporre…), tettoie in plastica e infissi in alluminio sono come «aghi nelle vene» come cantava il compianto Federico Salvatore. Grondaie, tegole e tettoie pericolanti stanno dismettendo il centro storico, condannandolo allo spopolamento. Sono tante le abitazioni disabitate.
Un Natale al buio e senz’acqua
Ma l’amministrazione continua a fare bla bla bla. Perlomeno fino a poco tempo fa. Ora non fa più nemmeno quello. Il periodo natalizio è trascorso come un paese a lutto. Le pochissime luminarie esposte sono state opera del buon cuore di qualche commerciante del posto che non vuole arrendersi. I servizi essenziali? Nulla di nulla. Non pervenuti. L’ acqua manca ormai a cadenza regolare su tutto il territorio teanese senza risparmiare i giorni di festa nonostante sia stato affidato il servizio di manutenzione a una ditta del posto ormai nota come con il nome di «Monopolio Teano». Forse perché si occupa ormai di tutto, scuole, perdite idriche, stazioni di sollevamento e persino di orologi nelle piazze. Tutto di tutto.
Ma è mai possibile, ripariamo sempre le stesse perdite?
Una ditta che sembra avere «carta bianca» proprio come nel film di Totò, ma non per pulirsi il deretano come rispose stizzito l’attore Antonio de Curtis, ma per accrescere il proprio conto corrente bancario.
Un esempio di questa specie di «impunità» di cui a nostro giudizio sembra godere questa ditta si è palesata al bivio di Teano Scalo, dove è stata notata una perdita nella cunetta, tra i sacchi di rifiuti, gettati li dai soliti energumeni.
Una perdita sulla tubazione in PVC che presumibilmente alimenta tutta la frazione Scalo. Tubazione che, udite-udite, non è interrata! È semplicemente appoggiata a terra tra la «monnezza».
E particolare non da poco conto, nello stesso punto è stata effettuata una riparazione non più di 4 mesi or sono. Siamo al bivio di Teano Scalo.
L’appello, la preghiera, il consiglio
Egregio signor Sindaco, signori tutti dell’Amministrazione comunale, cosa state aspettando? Il malato – che per carità già era grave prima – ma di cui vi eravate impegnati a farlo almeno migliorare, è oramai morto. Volete farlo questo funerale? Prima c’era l’attenuante della mancanza di personale e la mancanza di risorse economiche. Ora non ci sono più scuse, è stato assunto personale nuovo di zecca e i fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza stanno dando evidenti risultati nelle cittadine nei d’intorni di Teano. Fatelo per il bene che per Teano dicevate di provare. Salviamoci almeno la faccia.