Cronaca nera

Patrizio Spasiano, morto sul lavoro a 19 anni: ucciso da una nube di ammoniaca.

Era di Secondigliano. Lavorava da appena 3 mesi come tirocinante per una ditta esterna di Villaricca ieri impegnata nell’industria di Gricignano D’Aversa.

GRICIGNANO D’AVERSA (ez – teanoce.it – retenews24@gmail.com ) – Un sibilo del gas venefico che improvvisamente ha iniziato a fuoriuscire, riempiendo l’ambiente di una nube tossica. Si trattava di Ammoniaca. Questo il killer che ha spezzato la vita al 19 Patrizio Spasiano, residente a Napoli (Secondigliano). Il giovane, non era ancora, come si dice, un fisso, ma aveva sottoscritto un contratto da stagionale, tirocinante, presso la Cofrin, una cooperativa specializzata nella produzione e manutenzione di impianti di refrigerazione.

Quest’anno, ad agosto avrebbe compiuto i sui primi 20 anni di vita. E invece la tragedia. ieri pomeriggio 10 gennaio 2025, presso lo stabilimento della FrigoCaserta, situato nell’area industriale di Gricignano d’Aversa, dove Patrizio e tre suoi colleghi erano impegnati in un intervento tecnico. Tra i complessi dispositivi di un simile stabilimento di produzione di impianti di refrigerazione, nel groviglio di tubi e condotte di aria a pressione, liquidi di contro-lavaggio quella maledetta conduttura che ha cominciato a perdere in una giunzione flangiata.  

Questione di secondi, bastano un paio di respiri di quel gas velenoso e corrosivo per perdere conoscenza. Ci sarà stato un fuggi-fuggi tra tutti gli operai addetti alla lavorazione e alla manutenzione Mentre gli altri operai sono riusciti a mettersi in salvo e a ricevere le cure necessarie, il giovane partenopeo non ce l’ha fatta.

L’intervento dei vigili del fuoco per prestare soccorso, avviato poco dopo le 16 di ieri, è stato estremamente complesso. Sul posto sono arrivate tre squadre operative: una dalla sede centrale di Caserta, una dal distaccamento di Aversa e una da Marcianise. In supporto sono intervenuti anche i nuclei specializzati Nbcr (Nucleo batteriologico chimico radiologico) di Napoli e Caserta, muniti di carro autoprotettori e di un’autobotte. Il corpo senza vita di Patrizio è stato individuato dai caschi rossi sull’impalcatura dove stava lavorando. Tuttavia, le operazioni di recupero sono state ostacolate dalla densa nube tossica che aveva invaso lo stabilimento.

Prima di poter avvicinarsi al giovane, i vigili del fuoco hanno dovuto mettere in sicurezza l’area e arrestare la fuoriuscita di ammoniaca. Solo al termine di questa delicata operazione è stato possibile recuperare il 19enne. Per motivi di sicurezza, le autorità hanno ordinato l’evacuazione della zona circostante. I residenti sono stati invitati a non uscire di casa se non per stretta necessità, mentre l’aria veniva monitorata per verificare la concentrazione di sostanze pericolose. La nube tossica (oggi in alcuni Comuni tra Napoli e Caserta le scuole resteranno chiuse con la Protezione civile che ha invitato la popolazione a uscire di casa soltanto per lo stesso necessario) e il drammatico epilogo hanno sollevato un’ondata di preoccupazione e cordoglio nella comunità locale. La morte di Patrizio lascia un vuoto profondo nella sua famiglia e tra i conoscenti del quartiere di Secondigliano, dove il giovane era benvoluto da tutti.

Intanto, le indagini sono in corso per chiarire le dinamiche dell’incidente. I carabinieri e tecnici specializzati verificheranno eventuali responsabilità legate alla manutenzione dell’impianto e al rispetto delle norme di sicurezza. La Cofrin e probabilmente anche FrigoCaserta saranno chiamate verosimilmente a rispondere sulla gestione delle procedure operative e sull’idoneità delle misure adottate per tutelare i lavoratori. Questo tragico evento è il secondo incidente mortale avvenuto nello stesso stabilimento in soli dieci giorni, alimentando interrogativi e timori sulla sicurezza delle attività produttive nella zona industriale di Gricignano d’Aversa. Al sindaco, Vittorio Lettieri, in queste ore stanno arrivando attestati di solidarietà e proposte di aiuto per affrontare questo drammatico evento.