Tenta di farla finita ingerendo una sostanza velenosa: salvato in extremis.
Dopo una disperata corsa all’ospedale più vicino. La città di Teano non è dotata di un Pronto Soccorso!
TEANO (Elisa Latina – teanoce.it / retenews24@gmail.com) – Ora sta meglio il 60enne di Teano che ha tentato il suicidio ingerendo un liquido velenoso. A salvarlo, in extremis, è stato il personale sanitario del reparto di Pronto Soccorso dell’ospedale Nuovo San Rocco di Sessa Aurunca. Tutto dopo una corsa disperata per raggiungere l’ospedale più vicino, perché la struttura sanitaria di Teano, com’è noto, non è dotata di un PRONTO SOCCORSO ma di una semplice sede di primo soccorso: in pratica un 118 in pianta stabile; niente di più. L’episodio è accaduto a inizio settimana ma la notizia si è diffusa solo stamattina, 4 gennaio 2025, nel vorticoso scambio di messaggi e post tra gli amici, tutti molto preoccupati per la salute dell’aspirante suicida.
Si pensa a una delusione d’amore, ma tra chi ritiene di conoscerlo bene c’è anche chi parla di «problemi sul lavoro nel circuito dei servizi per la ristorazione». Nella testa dell’uomo, 60enne di Teano che tutti vogliono bene, per un motivo o per l’altro è scattata una molla perversa: farla finita, nonostante il suo bell’aspetto e una vita davanti che l’attendeva. Tutti pensano che abbia potuto ingerire la prima sostanza velenosa che ha trovato in casa. Si sarebbe rinchiuso in bagno tra i diversi medicinali, tra i detersivi usati per pulire l’appartamento e gli abiti. Sarebbe questo il posto in cui ha di fatto tentato di portare a termine il suo folle piano: uccidersi. Il liquido ingerito? In città c’è un forte riserbo su questo particolare, nessuno parla, nessuno ne vuole discutere. La sostanza ingerita rimane un mistero. Forse una forte dose di tranquillanti. Ma potrebbe anche trattarsi di candeggina. Il 60enne è stramazzato sul pavimento, incosciente. Ed è in questo stato che lo avrebbe trovato un familiare il quale, intuito il dramma che si stava consumando sotto i suoi occhi, ha chiamato i soccorsi.
Il teanese, una bravissima persona di una famiglia stimata e onesta, con il padre che svolgeva un’attività artigianale, residente nel borgo medievale di Teano, è stato trasportato in codice di massima gravità al pronto soccorso del nosocomio di Sessa Aurunca. Per la successiva stabilizzazione psico-fisica per lui è stato necessario estendere il ricovero presso la stessa struttura sessana per almeno cinque giorni. Per fortuna, le sue condizioni sono considerate stabili, ed è stato dimesso. Questo è il secondo tentato suicidio, da parte di due distinte persone, che si verifica nella parte antica di Teano.