Politica

Furti in abitazioni private, assalti a negozi, Farmacia e Banca nel bilancio 2024. E spunta l’ipotesi delle ronde notturne.

La proposta: «Gruppi di vicinato che si muovano sulla base di accordi e protocolli con la Prefettura».

TEANO (La riflessione politica) -«Da qualche tempo il nostro bel «Paesello» è letteralmente preda dei ladri che, senza timore, sfidano apertamente le forze dell’ordine. La conta delle vittime e dei danni assume di giorno in giorno le sembianze di un bollettino di guerra ed anche lo scrivente, suo malgrado, può annoverarsi tra i tanti «derubati».

FAUSTO STAVOLONE

Abitazioni ed attività commerciali, indistintamente, sono gli obbiettivi preferiti e poco conta se questi siano ubicati a pochi metri dalla locale Stazione dei Carabinieri perché i malviventi non se ne curano affatto ed audaci o fessi che siano agiscono ormai impuniti da qualche mese, arrivando a colpire addirittura la vicina Farmacia Rossi e la Banca Intesa San Paolo, filiale di Teano, in viale Italia; attività situate a circa trenta metri dal presidio dell’Arma. Inutile dire che la comunità pare comprensibilmente scossa da questi eventi e crescente è il sentimento di frustrazione tra i cittadini che vorrebbero una risposta decisa e rapida da parte di chi dovrebbe vigilare e garantire la sicurezza.          

Limitarsi però a pretendere che le forze dell’ordine acciuffino i malfattori sarebbe troppo riduttivo perché la responsabilità dell’insuccesso dei Carabinieri è in realtà colpa anche dell’amministrazione comunale che ha lasciato deperire il circuito di videosorveglianza cittadino che oggi, sotto gli occhi di tutti, giace su lampioni arrugginiti e pericolanti pronto a cadere sulle teste dei contribuenti e di quei quattro fessi di forestieri che ancora si ostinano a venire a Teano.

La situazione, oggettivamente, è ormai fuori controllo al punto che, come in molte città d’Italia, sarebbe forse il caso di formare dei gruppi di vicinato e/o comitati cittadini che sulla base di accordi e protocolli stipulati con la Prefettura organizzino ronde a tutela della proprietà privata, il tutto mantenendo uno stretto contatto con le forze dell’ordine.  

A parere di chi scrive l’aumento dei furti non è soltanto una questione di criminalità ma anche un richiamo all’importanza della coesione sociale e della collaborazione tra cittadini ed Autorità affinché si ristabiliscano il controllo e la sicurezza. Non escludo che un ruolo nell’attività di vigilanza, naturalmente non armata, possa essere svolto dai tanti militanti politici che hanno a cuore le sorti della propria Città». [di Fausto Stavolone].

LA NOTA DELLA REDAZIONE.

Effettivamente, solo chi non è mai rimasto vittima – magari anche più di una volta – di un furto in casa, di una violenza privata, di uno scippo, di una rapina può continuare stupidamente a sottovalutare la gravità e il peso di simili atti sulla vita privata, sulla propria psiche e su quella dei familiari, sulla soggettiva personalità.

Per tutti gli altri, per le vittime di ieri e di oggi (e per quelli consapevoli che possano esserlo domani) è già tutto fin troppo chiaro: se le Istituzioni non ce la fanno, se viviamo in un contesto socio-politico che cammina al rallentatore o si gira dall’altra parte su temi del genere, non possono o ritengono sia già sufficiente l’impegno profuso per combattere le forme di criminalità che imperversano in comuni come quelli di Teano allora…. «è arrivato forse il momento di pensare ad organizzarsi in proprio; con tutte le garanzie legali del caso». Amara ma comprensibile – e per chi ha già subito anche condivisibile – la riflessione che un attivista politico di Teano, non certo di primo pelo, Fausto Stavolone, affida a teanoce.it e ai suoi più attenti lettori. Nota accolta e pubblicata, nello spirito di questo giornale: aperto a tutte le opinioni, nondimeno quando si tratta di parlare di problemi concreti che assillano la città e i suoi residenti.