Cantieri «eterni» di fibra ottica davanti proprietà privata: la protesta dei residenti.
A ridosso di una curva. È mai possibile che i signori della fibra diventino i padroni della città?
TEANO (ez) – Domanda retorica di fine 2024: dove, in quale città, le compagnie della fibra ottica detengono un potere quasi assoluto, estendendosi persino alle proprietà private? Ma a Teano, naturalmente. Squarciano l’asfalto posato da poche settimane, senza rispettare alcun tipo di tempistica o coordinamento con le altre operazioni in corso. Casomai l’Ente si curasse di tentare un coordinamento lavori… Non solo: dopo aver deturpato il manto stradale, procedono ai lavori di ripristino del «tappetino» con estrema lentezza e superficialità, limitandosi a coprire in modo approssimativo la sola traccia dello scavo. Una follia! Un comportamento inaccettabile, che denota «scarso rispetto autorizzato» per le Istituzioni e per i cittadini e che meriterebbe severe sanzioni.
Ma non è finita. Qui a Teano i signori della fibra, con estrema disinvoltura, pare proprio che blocchino l’ingresso di una proprietà privata per intere settimane, approfittando dell’assenza del legittimo proprietario. Questa azione, oltre a recare notevoli disagi ai vicini, è del tutto illegittima. E che dire dei problemi causati alla viabilità? In questi casi, i nostri vigili urbani dovrebbero intervenire con immediatezza. Non è possibile tenere uno scavo aperto per così tanto tempo, creando notevoli disagi alla circolazione.
L’impatto sulla circolazione stradale. Roba da Vigili urbani…
Stavolta scriviamo sulla pubblica via e quello che si nota è un pericoloso restringimento della carreggiata, tra l’altro a ridosso di una curva. Un esempio valido? Ciò che sta accadendo in viale Europa, a Teano, nel quartiere Santa Maria La Nova. Vedi foto in home page. Sembra quasi che nessuno possa farci nulla, che tutto gli sia dovuto, che i signori della fibra ottica siano davvero i padroni della città. Ma è davvero così? Ebbene, secondo Open Fiber, la loro operatività è legata a uno specifico accordo con i comuni interessati. Anzi, OF parla di una vera e propria convenzione che però teanoce.it sta ancora cercando nei meandri dell’Albo Pretorio.
La verità: le modalità di scavo definite in accordo col Comune
Ciò renderebbe legittimo segnalare eventuali discrepanze nell’allestimento dei cantieri direttamente all’Ente locale di riferimento. Open Fiber spiega che: «Il processo di cablaggio della fibra ottica inizia con la firma di una convenzione tra il Comune interessato alla realizzazione, gestione e manutenzione di un’infrastruttura di rete in fibra ottica a banda ultra larga di ultima generazione e Open Fiber stessa. Nell’accordo, sottoscritto con le amministrazioni locali – continua Open Fibe sui suoi stessi portali telematici – vengono definite modalità e tempistiche di lavoro (che possono differire da Comune a Comune), standard tecnici e di sicurezza per minimizzare i disagi per i cittadini durante i lavori e modalità di scavo per la posa della fibra ottica. L’impresa ha specificato che lo scavo tradizionale sarà previsto solo laddove non siano possibili altre soluzioni»
E siamo al punto. Si tratta di regole che rispecchiano le disposizioni legislative valide per tutte le società che si occupano della posa della fibra ottica. Pertanto, dovrebbero essere applicate (è opportuno sottolinearlo) anche in casi di invasione di proprietà private e di disagi alla circolazione stradale, come nel caso della città di Teano.