Proloco inesistente, Montefusco e un ex componente Sodalizio sentiti dalla GdF.
Si attende di conoscere l’esito delle verifiche su Sagra e Proloco. Poi c’è la questione «Bilanci annuali».
ROCCAMONFINA (ANNA IZZO) -Proloco inesistente a Roccamonfina, la Guardia di Finanza, l’altro giorno ha interrogato per delle ore, il sindaco Carlo Montefusco e un ex componente dell’associazione. Prosegue, dunque, a ritmo serrato l’indagine che gli ufficiali delle Fiamme gialle, stanno portando avanti all’indomani del «caso Proloco».
Il tutto ha preso il via allorquando il primo cittadino, senza tenere conto della normativa che prevede che sia l’Assemblea degli iscritti a formare una nuova Proloco, decaduta per fine annualità e poi per le dimissioni dell’ex presidente e due componenti del direttivo. Sembrerebbe (noi sappiamo la verità) che abbia fatto redigere documenti su cui la finanza sta facendo luce. Questo, si ipotizzerebbe, pur di arrivare al suo obiettivo. Il sindaco Montefusco, abbia scelto colui che senza alcun titolo, ha firmato rappresentando una Proloco inesistente.
Contestualmente, è stata pubblicata anche un’ordinanza in cui si affermava che «per lo svolgimento di tale evento [ci si riferisce agli eventi contestuali alla Sagra della castagna N.d.R.] è stata autorizzata la Proloco». Tutto ciò poteva essere evitato, se il sindaco Montefusco avesse autorizzato per lo svolgimento l’azienda che, con l’affidamento diretto, ha preso parecchi soldoni (così come riportato dai documenti pubblicati).
La stragrande maggioranza dei cittadini, è in attesa anche che si faccia luce sugli introiti della Sagra della castagna, del 2023 e 2024, visto che ancora non si conoscono i movimenti di denaro [I bilanci annuali N.d.R.]. Seguiranno aggiornamenti.