Antenna 5G nel Parco di Roccamonfina, il presidente De Petra annulla in autotutela l’autorizzazione all’impianto ripetitore.
Lavori difformi e in contrasto norme di salvaguardia. La Ditta dovrà ora ripristino dello stato dei luoghi.
ROCCAMONFINA (ANNA IZZO) – «No all’antenna 5G», il presidente del Parco Regionale Roccamonfina Foce del Garigliano, Adolfo De Petra, si è attivato immediatamente per la sospensione dei lavori ritenuti difformi e in contrasto alle norme di salvaguardia dell’ente Parco regionale.
All’indomani dello scempio a via Pellegrini, nella frazione Gallo di Roccamonfina, il presidente De Petra, nella giornata di lunedì 18 novembre 2024 ha annullato in autotutela l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori, rilasciata precedentemente. E, pertanto, ha invitato la ditta richiedente alla sospensione immediata dei lavori in corso ed adempiere a propria cura e spese al ripristino dello stato dei luoghi.
Infatti, mediante un sopralluogo di tecnici dell’Ente parco, avvenuto nella mattinata del 18 -novembre 2024, gli stessi hanno verificato che l’intervento in corso d’opera, sulla base del progetto autorizzato risultava difforme ed in contrasto alle norme di salvaguardia dell’Ente parco regionale area vulcanica Roccamonfina foce del Garigliano.
De Petra, dunque, nell’esercizio dei suoi poteri, ha ritenuto di inibire ogni ulteriore compromissione dell’area protetta ed ha quindi annullato in autotutela l’atto, con il quale sulla base di una diversa rappresentazione della realtà, aveva in precedenza ritenuto che i lavori potessero essere realizzati.