Rinnovo Ufficio provvedimenti disciplinari: tempi duri per dipendenti superficiali, distratti e dai «facili illeciti burocratici».
Ogni addebito al vaglio del nuovo Ufficio, retto dal Segretario Pietropaolo e dal Responsabile Avizzano.
TEANO (Elio Zanni) – Tempi duri per dipendenti comunali scostumati e fannulloni o che non seguono le normative nell’allestimento delle pratiche burocratiche, per funzionari o dirigenti che artatamente allestiscono pratiche senza il rispetto delle leggi o che ostacolano – anche con ritardi inspiegabili– il funzionamento della macchina amministrativa. Tempi duri persino per eventuali Vigili urbani poco o per nulla inclini al rispetto della «consegna» ricevuta dal Comando e dalla Legge, dal ruolo e dalla divisa che indossano. Tempi duri per simili figure – casomai ve ne fossero – anche al Comune di Teano dove è in arrivo e anzi in rinnovo e riorganizzazione il temuto «Upd»: l’Ufficio provvedimenti disciplinari.
Di questa novità, l’impressione che se ne coglie – sarà pure strettamente personale – è che sia in qualche modo diretta conseguenza di quanto riportato nella «Relazione annuale sull’esito dei controlli successivi di regolarità e contabili espletati nell’anno 2023», elaborata dal Segretario generale del comune di Teano, Gaetano Pietropaolo. E sarà sempre frutto di opinione personale, ma come non ritenere che il Segretario stia anche creando uno scudo e delle garanzie, visto il ciclone che ha investito innumerevoli comuni del casertano col «caso Zannini», circa il rispetto, per esempio, del principio di distinzione tra l’attività politica e quella gestionale. Pietropaolo avrà pensato che è meglio prevenire che tentare postumo inutilmente di curare. Che ne dite?
Su questo e su altro occorrerà ragione e confrontarsi. Ora, attenzione, a Teano ci sarà pure chi da ex amministratore pubblico (pensate un po’ come ci si può ridurre…) ora professerebbe sui social la consegna del silenzio. Sbandierando una non meglio definita superiorità intellettuale, o di casta o di razza. La razza padrona dei candidati a vita? Non si capisce. Ma non può essere altro. Che dire? Politicamente parlando, la sindrome del marchese del Grillo sembra essere un vizio di famiglia. Stop. Ma occorrerà convincersi che simili nefandezze non servono a nulla, nemmeno quel sibillinamente consigliare ai giovani leoni non il confronto, ma di indossare una vile mordacchia. Non serve a nulla. Perché ormai sono le carte che parlano, le mura del palazzo, i corridoi, i cittadini sempre meno timidamente – si noti la protesta in comune contro il disservizio del trasporto scolastico – la Stampa non asservita e non incline a interviste di comodo e poi, si spera e siamo certi sempre più incisivamente: i Consiglieri comunali di minoranza e i nuovi gruppi politici e sociali in formazione a Teano.
A proposito di carte che parlano, l’esempio qui calzante rimane il rapporto annuale nel quale il Segretario Pietropaolo, riferendosi alle determinazioni, dice esplicitamente che si è fatto «ricorso eccessivo agli affidamenti diretti…» e poi di pratiche allestite in mancanza della «dichiarazione sul conflitto di interessi» ai sensi dell’art. 6-bis della L. 241/1990 e degli artt. 6 e 7 del DPR 62/2013. Si prenda nota per il prossimo anno e ben venga questo benedetto Upd, auspicandone il pieno funzionamento, pena il ritorcersi verso lo stesso ideatore o chi, per fini politici, tentasse di ostacolarne il funzionamento…
In ogni modo, per sommi capi, si tratta di un Ufficio (rappresentato da più figure professionali) che ha il compito di contestare l’addebito al dipendente o dirigente, convocare la parte, istruire il procedimento disciplinare e adottare l’atto conclusivo del procedimento di irrogazione della sanzione. Per la precisione, le competenze dell’Upd sono quelle previste dalla legge e dai contratti collettivi di comparto e dell’area dirigenziale degli enti locali. Ma l’Amministrazione comunale, quale influenza potrebbe avere sull’operato dell’Upd? Per legge e per teoria nessuna! Nessuna, in quanto all’Ufficio è garantita autonomia decisionale e di gestione.
Il seme per la creazione e anzi rinnovo dell’Ufficio è contenuto nella Deliberazione di Giunta comunale di Teano 108 del 14 novembre 2024, che reca in oggetto: Individuazione Ufficio competente per i procedimenti disciplinari. Una riunione di Giunta alla quale risulta siano stati presenti, dal vivo, solo il Segretario Pietropaolo e la Vicesindaca Laura Laurenza. Tutto il resto del governo, dal sindaco Scoglio agli assessori Giuseppe Esposito, Marco Matano e Maddalena Bovenzi, risulta che abbiano deciso a distanza: in videoconferenza
La risoluzione: L’Ufficio per i procedimenti disciplinari avrà la seguente composizione: Segretario Generale Dott. Gaetano Pietropaolo e Responsabile dell’Area Amministrativo-Finanziaria Dott. Salvatore Avizzano. In estrema sintesi: ai sensi del predetto regolamento (sull’ordinamento degli uffici e dei servizi approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 52 del 24.02.2010) l’Ufficio per i procedimenti disciplinari è costituito dal Segretario Generale, che lo presiede, e dall’Ufficio del Personale.