Economia Politica

SOS strade asfaltate da poco e già massacrate dal transito abusivo dei Tir.

Spesi 1milione e 300mila euro. Appello al Comando vigili, al sindaco e all’Ufficio tecnico comunale.

TEANO (Elio Zanni) – Povere strade di Teano, asfaltate da poco e già massacrate dal transito abusivo dei classici «bisonti della strada». Qui sì che potrebbero consumare i loro blocchetti per le multe gli uomini e le donne del Comando Vigili urbani di Teano. Già, perché i TIR che arrivano a transitare, per esempio, con non poche difficoltà in piazza Guglielmo Marconi e provenienti da via 26 ottobre hanno già abbondantemente violato il divieto di transito collocato alcuni chilometri prima.

Segnale di divieto che parla chiaro, ma che non lo rispetta nessuno. Per la segnaletica i mezzi pesanti non possono transitare per l’abitato di Teano, tagliato in due dalla Strada provinciale 329 e si fornisce anche il chilometraggio proibito. Il segnale c’è, ed è fatta bene ed è visibile – a parte la solita incuria nella manutenzione per cui, alcuni rami ne coprono un pezzo – si suggeriscono persino dei percorsi alternativi: Appia, Casilina, Autostrada Capua-Caianello. E invece anche i più fessi degli autisti che fa? Ma passa impavido per Teano, nella città dove si ha l’impressione che le sanzioni amministrative pecuniarie siano un regalino riservato in esclusiva ai residenti che osano violare un marciapiede con i loro sporchi pneumatico o sostare a poco meno di 4 metri e 99 centimetri da una intersezione.

No, no, bando agli equivoci, qui siamo legalitari. C’è poco da scherzare: le eventuali violazioni del Codice della strada vanno sanzionate tutte, magari dopo un primo preavviso come augurato spesso da queste pagine, meglio se dopo aver usato il classico fischietto e comunque con i soliti modi garbati e gentili propri di chi indossa una divisa. Però poi, se ti becchi un verbale perché hai posteggiato l’auto per il tempo di un caffè in un luogo dove credevi che non desse fastidio a nessuno e poi… ti vedi passare sui calli un autoarticolato dal peso a pieno carico di oltre 400 quintali di merci ti rode il culo, sì oppure no?  

VIA 26 OTTOBRE SOTTO IL PESO DEI TIR

Io dico di sì. Nel transito di Tir, soprattutto in salita, sotto trazione si sbriciola il cosiddetto tappetino stradale, ancor peggio nelle sterzate. Capo dei Vigili urbani, Fabio De Francesco, sindaco Scoglio, geometri e ingegneri capo in testa Izzo dell’Ufficio tecnico comunale, come non pensare a quella cifra di 1.300.000 euro di soldi pubblici utilizzati per il rifacimento proprio delle strade cittadine? Ma, carissimi, se i TIR continuano a violare i divieti, distruggendo il manto stradale appena rifatto, la spesa rischia di risultare vana, diventa un sacrilegio.

Un’opera tanto attesa, con fondi che arrivano da tempi remoti, rischia di trasformarsi oggi in uno spreco di denaro pubblico. Senza contare i danni che subiscono i vecchi, delicati sottoservizi interrati spesso a meno di un metro di profondità, come gli allacciamenti privati alla rete idrica, gli scarichi fognari e persino gli allacciamenti del gas metano che, se lasciati in pace, durano sicuramente molto di più. Tra le possibili soluzioni: controlli più severi da parte della Polizia Municipale per far rispettare i divieti di transito ai TIR, nonché l’installazione di dissuasori e barriere per impedire il passaggio di mezzi pesanti nelle zone non autorizzate.