«Attenzione, le solite ladre hanno appena colpito in piazza Unità d’Italia». 2 donne.
L’allarme corre sul web ma stavolta, grazie ai video, le mani di velluto potrebbero avere le ore contate.
TEANO (redazione cronaca teanoce.it) – L’allarme corre sul web: Attenzione le solite ladre hanno appena colpito in piazza Unità d’Italia». Come nel Marocco, come in una «kasbah», la parola passa da negozio a negozio, da persona a persona e poi vola in rete: le solite ladre hanno colpito ancora e tutti si accorgono che a Teano è stato perpetrato l’ennesimo furto. Ci si difende anche così a Teano, col passaparola. Una sorte di autodifesa, anche se non siamo in una kasbah ma nella culla – indifesa come tale – d’Unità d’Italia.
Le ladre. Ma se sono veramente così «solite» e quindi se ne conoscerebbero persino i volti, se hanno già colpito in altri luoghi e ci sono state altre segnalazioni, allora perché non sono state ancora fermate queste ladre in gonnella? Questo si chiedono i residenti e i commercianti del quartiere di Piazza Unità D’Italia, dopo l’episodio denunciato sul web come occorso ieri 9 novembre 2024.
Vittima di turno – come appreso sul posto dai nostri collaboratori – l’autista che col suo aiutante è giunto a Teano, piazza Unità D’Italia (ex largo Tre Croci) per rifornire il locale magazzino di parafarmacia. In un istante ben preciso, una delle due «solite ladre» sarebbe riuscita a distrarre proprio l’autista del furgone mentre la complice s’introduceva nella cabina di guida portando via un borsello contenente documenti personali, smartphone e denaro contante.
La coppia sarebbe poi sparita dalla piazza, prima che le vittime si rendessero conto del furto. Ma stavolta le due presunte e note ladre potrebbero aver commesso un errore fatale. Infatti, sempre da notizie apprese sul posto, dopo un primo momento di smarrimento il corriere avrebbe chiamato le forze dell’ordine per sporgere regolare denuncia facendo notare la presenza del sistema video di sicurezza dei negozi di zona.
Le videocamere del comune di Teano si dice che siano andate tutte a pallino, da anni manca ogni forma di manutenzione, «ce le siamo fatte cadere addosso» lamentava l’altro giorno un cittadino nella pizza centrale, ma per fortuna c’è qualche impianto privato. E, servito così su un piatto d’argento l’ultimo furto a Teano, stavolta le mani di velluto potrebbero avere le ore contate.