Discarica sul Lago del Matese. Guardia Agroforestale Ets chiede urgente bonifica.
Un pugno nell’occhio per il turismo alle pendici di monte monte Miletto e del monte La Gallinola.
CASERTA / SAN GREGORIO MATESE / CASTELLO DEL MATESE / TEANO (L.Z.) – «Vergogna!» Inquinatori senza scrupoli hanno trasformato un angolo di paradiso come il circondario del Lago del Matese in una discarica abusiva a cielo aperto. La Guardia Agroforestale Italiana Ets (Ente del terzo settore) distaccamento di Caserta, composta anche da agenti provenienti dalla città di Teano, ha scoperto un cumulo di rifiuti speciali e pericolosi proprio a ridosso della strada che costeggia lo specchio d’acqua, cuore pulsante e attrattore turistico, oltre che crogiuolo di biodiversità. Un luogo dove si svolge l’eterna lotta tra le autorità locali, compresi gli enti comunali, e gli inquinatori abusivi.
Occorre precisare che trattasi della strada Provinciale 181 – zona adiacente il lago – e precisamente alle coordinate 41°24’50N, 14°23’29’’E. È lì che è stato rinvenuto un considerevole abbandono di rifiuti speciali e pericolosi di vario genere, tra cui: bottiglie di vetro, buste in plastica contenenti rifiuti urbani, guaina bituminosa, cassette e bottiglie in plastica ed altro. Un affronto intollerabile alla natura e ai tanti visitatori del lago del Matese. Si tratta di un lago di natura carsica (che occupa una depressione nel terreno scavata da antichi ghiacciai) situato ai piedi del monte Miletto e del monte La Gallinola nel gruppo montuoso del Matese, nei comuni di San Gregorio Matese e Castello del Matese in provincia di Caserta.
Considerato che i rifiuti segnalati sono adiacente alla strada che costeggia il Lago nel cuore del Parco del Matese e che lo stesso è oggetto di numerose visite di turisti e di importanza paesaggistica, nonché pericolosi per l’ambiente e le persone che vi transitano, è stato richiesto un immediato intervento di pulizia e di bonifica come prescritto dalle Leggi Vigenti in materia ambientale. Denuncia dei fatti rivolta al Comune di San Gregorio Matese, al Comando polizia locale e alla Procura della Repubblica di santa Maria Capua Vetere. È ora di dire basta a questi atti di vandalismo e di punire severamente i responsabili.