Inchieste Politica

Spese assurde comunali: l’impianto idrico di Casafredda a gasolio, da oltre 10 anni.

La pompa elettrica dell’acqua funziona col generatore che consuma circa 1.000 euro al mese di gasolio.

TEANO (IL DIRETTO – redazione teanoce.it) – Non c’è nulla da fare, il destino di teanoce.it è proprio quello di parlare di cose di cui gli altri non parlano. Ma se i fatti ci vengono segnalati e le cose ci capitano sotto gli occhi che dovremmo fare, girarci dall’altra parte come fanno gli altri? Non tutti, per fortuna. Dunque, oggi siamo con gli abitanti di Casafredda, ridente frazione di Teano alle pendici di Roccamonfina ricadente nel Parco Regionale Roccamonfina – Foce del Garigliano, che quando aprono i rubinetti non consumano solo acqua, ma anche gasolio. Esiste, infatti, in località Criscio una stazione idrica, composta da un serbatoio di accumulo e un pozzo, la cui pompa elettrica è fatta funzionare con un generatore di corrente elettrica che consuma circa 1.000 euro al mese di gasolio! E questo avviene tutti i giorni, da alcuni decenni. E poi si parla di grandi innovazioni nella gestione della rete elettrica cittadina, di che cosa si può fare e cosa non in zona Parco e persino di energia pulita!

Ma non è finita. Dalla nostra mini-inchiesta salta fuori (ma ai nostri cari politici locali la cosa suonerà ben nota e nondimeno irrisolta…) che al consumo di gasolio vanno a sommarsi i soldi spesi per l’attività di accensione e spegnimento del gruppo elettrogeno, a opera sempre della stessa ditta e a tutto questo ben di Dio ci sono da aggiungere i costi per la sua manutenzione ordinaria e straordinaria. Un po’ di storia recente. L’Amministrazione comunale 2013/2018 del Sindaco Nicola Di Benedetto diede indirizzo politico amministrativo per risolvere questo obbrobrio, che nulla a che vedere con la buona gestione della Cosa pubblica, richiedendo agli uffici Enel la fornitura di energia elettrica con l’installazione di un contatore in prossimità della stazione idrica. Questo avrebbe permesso di eliminare definitivamente l’utilizzo di un motore a scoppio per emungere acqua da un pozzo, bruciando una quantità industriale di litri di gasolio nel bel mezzo di un Parco naturale.

A questo punto, oltre a registrare la stasi anche degli ultimi due anni e mezzo o l’assoluta mancanza d’informazioni, sorgono anche dubbi riguardo il rispetto delle norme inerenti proprio questo Parco regionale. Area che prevede numerose restrizioni per la tutela e la conservazione della natura. Ma a noi, come al solito, piace essere l’eccezione che conferma la regola. Infatti, mentre tutte le attività umane a livello globale mirano ormai alla riduzione dei fattori inquinanti, si parla addirittura di eliminare nei prossimi anni i combustibili fossili e i motori termici, a Casafredda si utilizza un gruppo elettrogeno per produrre energia elettrica. Con grosso nocumento per l’ambiente e importanti danni per le casse dell’Ente. Cose dell’altro mondo, ma anche di questo mondo: Teano.