Tassa sui rifiuti, Camasso di Siamo Teano: «Periodo anticipato, aumenti e solo 2 rate per pagare: così il cittadino non ce la fa».
«Servizi pubblici a singhiozzo e bollette salate, è ingiusto per una città che fatica a rialzarsi».
TEANO (Elio Zanni) – «Quando si tratta di far pagare, il Comune è sempre pronto, ma per il resto, anche i servizi privatizzati dimostrano la loro inefficienza». Indignata e delusa, Luana Camasso ha commentato alcune circostanze negative di questi giorni, che coincidono con temi di stretta attualità. Il primo riguarda l’affidamento a privati della gestione della pubblica illuminazione. Su questo punto, il gruppo consiliare di Camasso, Siamo Teano, si è subito espresso in modo contrario in pubblica seduta, con il capogruppo Marco Zarone che ha condannato fermamente questa scelta dell’amministrazione Scoglio. Il secondo argomento tocca una corda sensibile per i cittadini: l’aumento costante di tasse, imposte e contributi, che sta spingendo molti commercianti a minacciare di chiudere le attività e a valutare di trasferirsi altrove.
«Martedì sera, 29 ottobre 2024 – dice Camasso – viale Santa Reparata, lato nord, era al buio, tutte le luci completamente spente. Voglio mettere in evidenza questo fatto perché quella è una zona che, come riporta spesso anche la cronaca di questo giornale, è frequentemente presa di mira da bande di ladri. Le strade lasciate al buio costituiscono sicuramente un vantaggio per loro. Ma poi, sempre viale Santa Reparata al buio diventa pericolosissima perché si presta a velocità elevate degli automobilisti, essendo priva di marciapiedi e dissuasori di velocità: ormai è impossibile da praticare a piedi. Ma soprattutto è pericolosissima anche per la presenza di due transennamenti che, per come sono posti e in maniera scarsamente visibile, costituiscono più un’insidia che altro. Neanche il numero verde messo a disposizione dei cittadini per le segnalazioni dei guasti sembra sortire gli effetti sperati».
Degrado, abbandono e tasse alle stelle da pagare
«Insomma – continua Camasso, nella sua riflessione dove riunisce i problemi che tra l’altro circolano tra i cittadini nelle discussioni di piazza – ormai il degrado e l’abbandono la fanno da padroni e i cittadini sono ridotti a polli da spennare e poi spolpare fino all’osso, quando si tratta di pagare. Mi riferisco soprattutto alla TARI (tassa sui rifiuti solidi urbani) che stiamo ricevendo, i cui aumenti abbiamo già ampiamente discusso, ma addirittura anticipare il periodo e prevedere il pagamento in due rate anziché tre (come siamo stati abituati per anni) mi sembra davvero eccessivo e profondamente ingiusto per una città che fatica a rialzarsi e lotta ogni giorno contro lo stress dei disservizi e per preservare quel poco di economia locale che rimane».