Eccellenza Molise. Boys Vairano cede allo Sporting e la polemica arbitrale infiamma il post partita.
Ikramellah, Colucci e Di Lullo firmano il 3-1 dello Sporting. Ai Boys non basta Colucci, esplode la protesta contro l’arbitro.
VAIRANO PATENORA / CAMPOBASSO (Pietro De Biasio) – Nel pomeriggio di ieri, domenica 27 ottobre, lo stadio «Marchese Del Prete» ha ospitato la sfida tra la Boys Vairano di mister Andrea Scalera e il C.N.C. Sporting, guidato da Vincenzo Travaglini. La Boys, fanalino di coda della classifica con soli due punti, ha affrontato una squadra in forma, reduce da risultati positivi e un ottimo passaggio di turno in Coppa Italia. La partita dunque si preannunciava complicata per i rossoblù, i quali nonostante la posizione in classifica, hanno affrontato l’incontro con determinazione e voglia di riscatto.
Gli avversari, con i loro 11 punti in classifica, si presentavano con una certa tranquillità, pronti a mantenere il loro slancio positivo. Il confronto, segnato da momenti di buon gioco e grande intensità, si è concluso con un punteggio di 1-3 a favore degli ospiti, mantenendo la Boys Vairano all’ultimo posto della classifica con soli due punti, mentre lo Sporting raggiunge quota 14. Le reti sono state segnate da Anas Ikramellah per lo Sporting, seguito da Giuseppe Colucci e Mario Di Lullo. Per la Boys, il gol della bandiera è stato messo a segno da Santi Mancuso.
Se il risultato sul campo ha premiato lo Sporting, fuori dal terreno di gioco sono emersi numerosi malumori da parte del Boys Vairano, che ha accusato la direzione arbitrale di decisioni controverse e influenti sull’esito del match. La squadra di mister Scalera, che non vuole accettare il ruolo di «vittima sacrificale», ha infatti annunciato un esposto formale alla Federazione per chiedere chiarimenti su alcune scelte del direttore di gara, ritenute discutibili. Per lo Sporting, la vittoria porta una ventata di ottimismo e stabilità in classifica, confermando una posizione tranquilla a metà graduatoria, lontana dalle zone calde. Per la Boys, invece, si tratta di un’altra occasione mancata per smuovere la classifica, ma la grinta vista in campo e la protesta contro le decisioni arbitrali lasciano intendere che la squadra rossoblù non abbia perso la voglia di lottare.